SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] è però el-‛Arīsh, allo sbocco del wādī omonimo nel Mediterraneo, in grazia della sua situazione presso la frontiera palestinese, sulla ferrovia che collega il Cairo con Gerusalemme. Nakhl, posta al centro in un'oasi, sulla strada tradizionale dei ...
Leggi Tutto
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] della Genesi e un altro che riporta la storia evangelica, in cui alcune scene, per es. la Crocifissione, adottano antichi schemi palestinesi. Lo stile è segnato dall'influenza dell'arte araba. Le p. del monastero di Tat῾ev (intorno al 930) sono state ...
Leggi Tutto
Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] del Medio Oriente esteso e dotata di un suo proprio regime di verifiche.
Una soluzione concordata del problema israeliano-palestinese faciliterebbe il riconoscimento di Israele da parte di tutti gli stati del Medio Oriente esteso: anche i più vocali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] indigna nel constatare la presenza di un velum dipinto con l’effigie di Cristo o di un santo nella chiesa di un villaggio palestinese e ne impone la rimozione. Negli stessi anni Eusebio di Cesarea è costretto a opporre un rifiuto alla richiesta di un ...
Leggi Tutto
Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] volontarismo di matrice jihadista. La dottrina elaborata nei primi anni Ottanta dallo stratega del jihad moderno, il giordano-palestinese Abdullah Azzam, ha portato decine di migliaia di musulmani da tutto il mondo a combattere conflitti in cui non ...
Leggi Tutto
Labate, Wilma
Labate, Wilma. – Regista (n. Roma 1949), si è affermata come una delle presenze femminili più significative nel panorama del cinema italiano contemporaneo grazie alle doti di sensibile [...] di Genova, realizzando poi, con vari registi italiani, Lettere dalla Palestina (2002), lucido sguardo sulla condizione palestinese nei territori, e infine il documentario Maledetta mia (2003), ritratto plurale sulla temperie giovanile attuale in cui ...
Leggi Tutto
(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] nella zona passata sotto l’amministrazione militare israeliana in seguito alla guerra del giugno 1967, dal 1995 è sotto giurisdizione palestinese.
La basilica della Natività, eretta da Costantino (333) era a cinque navate, preceduta da un atrio, e si ...
Leggi Tutto
Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] dal presidente, ma non dagli altri commissari, che Israele aveva reiteratamente violato i diritti umani della popolazione palestinese e forse commesso anche crimini contro l’umanità. Una vigile opera di controllo sulle violazioni dei diritti umani ...
Leggi Tutto
Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] che si raccolgono dall'egiziana e dall'assiro-babilonese, l'ultima delle quali può dirsi veramente fondamentale per quella siro-palestinese, per la valutazione di quella egiziana, e in generale perno di tutta la storia più antica dell'Asia anteriore ...
Leggi Tutto
Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] andò nel Libano per seguire più da vicino lo sviluppo degli avvenimenti in Palestina. Durante la fase ultima della questione palestinese, cioè del progetto di spartizione e della guerra arabo-ebraica iniziatasi il 15 maggio 1948, la figura del Muftī ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...