Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero ottomano e la disgregazione che ne è conseguita ha eroso un equilibrio [...] nei confronti delle popolazioni arabe una politica di divide et impera e il costante appoggio a Israele nella questione palestinese hanno ingenerato nel mondo arabo una crescente avversione per l’Occidente liberale, accusato di aver illuso il mondo ...
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autovittimizzazione
(auto-vittimizzazione), s. f. Vittimizzazione di sé stessi.
• [Jacques] Sémelin mette in parallelo il genocidio nazifascista degli ebrei, quello dei tutsi nel Rwanda, quello dei musulmani [...] d’una cultura che si smacchia la coscienza con poco e senza le estensioni pseudo-psicanalitiche al conflitto israelo-palestinese di un [José] Saramago. Sémelin si concentra dapprima sull’innesco: cioè sull’auto-vittimizzazione che porta persone ...
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Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte [...] indaga l'origine degli insediamenti ebraici nel paese. Impegnato su tematiche sociali, in Ha-paleśtīna'it ("La palestinese", 1985), S. ha utilizzato la struttura pirandelliana del teatro nel teatro per approfondire la problematica degli Arabi che ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] macroscopici legati a vicende belliche: scambi di popolazione tra Grecia e Turchia e tra India e Pakistan, fuga dei Palestinesi da Israele; deportazione degli Armeni negli anni 1920, esodi di profughi dalla Cambogia nel decennio 1970, dal Libano nei ...
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Organizzazione della Conferenza islamica
Origini, sviluppo, finalità
L’Organizzazione della Conferenza islamica (Oic) è nata nel 1969 a seguito della riunione degli stati fondatori e della redazione [...] -israeliano del 1967 – la cosiddetta Guerra dei sei giorni – in un momento storico in cui, complice la questione palestinese, i paesi arabi e musulmani sentivano l’esigenza di rivendicare la propria appartenenza ai valori dell’islam nei confronti ...
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Annan, Kofi
Politico del Ghana (n. Kumasi, od. Ghana, 1938). Funzionario dell’ONU dal 1963, responsabile dell’operazione Oil for food per gli aiuti umanitari all’Iraq, sottosegretario generale per le [...] . Boutros Ghali, e si impegnò in modo particolare sul fronte mediorientale e nella ricerca di una soluzione al conflitto israeliano-palestinese. Nel 2000 pubblicò il Rapporto del Millennio, sul ruolo delle Nazioni Unite nel 21° secolo. Nel 2001 A. fu ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] grazia divina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non si estese oltre zone limitate della regione palestinese. Si tratta di un’epoca in cui l’antica organizzazione tribale e decentrata continua a prevalere, e tuttavia si notano ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] arte egea e asianica.
Comunque sia, non è dubbio il carattere di colonizzazione oltremarina dell'occupazione della costa palestinese da parte dei Filistei: in questa occupazione essi sottomisero una popolazione di stirpe semitica la cui presenza nell ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Y. Idrīs (Āḫir al-dunya, «Alla fine del mondo», 1961), i siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] che compare per la prima volta nel Bronzo Tardo (c.a XIII sec. a.C.) e che continua a essere attestata in molti siti palestinesi (Gezer, Lakiš, Megiddo) fino al VI sec. a.C. Essa è composta da una coppa poco profonda entro cui trova posto un altro ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...