Bēt She‛an Cittadina di Israele nella valle del Giordano. Frequentata già durante il Calcolitico, fu fino al 1100 a.C. un’importante città nel sistema amministrativo egiziano di Canaan, posta a controllo [...] , Siria e Mesopotamia. Distrutta forse al tempo dell’invasione del faraone Shishak (924 a.C.), la città fu chiamata Scythopolis in età ellenistica. Capitale della Decapoli palestinese in età imperiale, rimase fiorente fino al periodo bizantino. ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] con l'Iran.
Specie nella fase che seguì l'invasione israeliana (1982) in Libano e il ridimensionamento della presenza palestinese a Beirut, il confronto con ῾Arafāt parve giungere a un esito positivo; ma l'accordo fu conseguito solo nel febbraio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] , esposto per l'ala dei servizi e dei magazzini. Alla fase tarda del Bronzo Medio (BM IIB), culmine del floruit palestinese, va invece attribuito il monumentale palazzo reale sull'acropoli, il Palace III, dall'ingresso sontuoso con la soglia e gli ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] il primo con aiuti finanziari e militari. Nel 1981 il principe ereditario Faḥd elaborò un piano di pace per la questione palestinese, approvato al vertice di Fez del 1982, dopo l’invasione israeliana del Libano.
Divenuto re dopo la morte di Khāled ...
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Likud
(ebr. «consolidamento») Il principale partito israeliano di centrodestra, fondato nel 1973 da M. Begin. Vincitore delle elezioni del 1977, rompendo l’ininterrotta egemonia dei partiti di sinistra [...] . e tra il 2005 e il 2009. Sostenitore di un programma economico moderatamente liberale, il L. difende, sulla questione palestinese, il diritto a mantenere insediamenti negli ex . Su tale posizione è avvenuta la scissione che, nel 2005, ha condotto ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] . Questi erano già conosciuti da tempo sotto il nome di Targūm frammentario, ovvero di Targūm Yĕrūshalmī II e III (gerosolimitano o palestinese II e III; per il I v. appresso: 3); oggi i testi della gĕnīzāh ci hanno dimostrato che esistevano targūmīm ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] ’Anp, più forte invece in Cisgiordania, è stata sancita e irrigidita da una breve e sanguinosa guerra civile. Infatti dopo le elezioni palestinesi del 2006, vinte da Hamas, si è avuta nel 2007 una sanguinosa resa dei conti tra le fazioni, che si sono ...
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WARBURG, Otto
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato ad Amhurgo il 20 luglio 1859; dal 1885 al 1889 viaggiò nell'Asia orientale e meridionale. Nel 1892 fu chiamato a insegnare agricoltura tropicale nel seminario [...] Der Tropenpflanzer (1897). Ardente sionista, fu uno dei più attivi sostenitori della creazione dello stato sionista palestinese e nel 1925 andò all'università di Gerusalemme come direttore della sezione naturalistica.
Opere: Die Muskatnuss; ihre ...
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MAURO di Pantaleone
Paola Vitolo
MAURO di Pantaleone. – Nacque presumibilmente ad Amalfi agli inizi del sec. XI, figlio di Pantaleone di Mauro di Maurone Comite e di Maru.
M. appartenne alla quarta [...] (X-XI sec.) costruì le proprie fortune sul commercio con Bisanzio e con vari centri della costa siro-palestinese, intessendo stretti rapporti con le più alte autorità politiche bizantine e musulmane. Le origini di questa stirpe si possono ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento di aspiranti psicanalisti. Emigrato in Palestina all'avvento del nazismo, nel 1933 diede vita alla Società psicanalitica palestinese e nel 1934 all'Istituto ebraico di psicanalisi. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...