Agiografo, nato a Scitopoli (Galilea) circa il 514, morto il 557. Fattosi monaco in giovane età, abitò in diversi monasteri dei pressi di Gerusalemme, osservando e raccogliendo accuratamente materiali [...] per la storia del monachismo palestinese allora fiorente. Scrisse le vite di S. Eutimio (morto nel 473) e di S. Saba (morto nel 532) e una serie di brevi biografie di S. Abramio vescovo di Cratea, di S. Ciriaco, di S. Giovanni Silenziario, di S. ...
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Per ragioni storiche, culturali e oggi politico-militari, la Repubblica Islamica si considera una potenza regionale ingiustamente sottovalutata. Le sue relazioni diplomatiche più intense sono diretto verso [...] la Siria, la Turchia, il movimento politico-militare libanese Hezbollah e quello palestinese Hamas, e le forze sciite in Iraq. Occorre considerare che l’Iraq e il Libano sono due paesi a forte componente sciita e per questo motivo risentono di una ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] 1948-49, del 1956, del 1967 e del 1973. Nello stesso tempo, privati della prospettiva di avere un proprio Stato, i Palestinesi si vennero a trovare in una condizione drammatica: da un lato, negli Stati arabi vicini, dove fuggirono dopo la guerra del ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Thutmosis III, si caratterizza per una forte espansione verso est, che non dà tregua ai re e ai regoli della fascia siro-palestinese fino a quando non viene realizzato un nuovo sistema difensivo, che si trova ora ben lontano dall'Istmo di Suez (dove ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] verso l'alto e privi di qualunque figurazione o iscrizione. I precedenti più interessanti andranno ricercati nell'area palestinese, dove negli scavi di numerosi insediamenti, come ad esempio Gezer, Hazor e Arad, sono state rinvenute pietre ...
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Kushner, Tony
Kushner, Tony. – Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. New York 1956). Nato da una famiglia di musicisti ebrei, si è messo in luce da ragazzo nel movimento studentesco [...] della Columbia University, dove si è laureato nel 1978, assumendo posizioni dure contro il governo israeliano sulla questione palestinese. Dopo aver lavorato come regista teatrale, ha debuttato come drammaturgo con The age of assasins (1982), cronaca ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa. ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] migliorarono nel 1995, con la firma di un accordo che ribadiva il riconoscimento da parte di Amman dei diritti palestinesi su Gerusalemme est. Sul piano interno proseguì la politica di cauta liberalizzazione. Nel 1993 si svolsero le prime elezioni ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] Terra di fichi d’India, 1996), Muḏakkirāt imra᾿a ġayr wāqi῾iyya (1986; trad. it. La svergognata. Diario di una donna palestinese, 1989), Bāb al-sāḥa (1990; trad. it. La porta della piazza, 1994) – Sahar Khalifa ha tradotto in letteratura il suo forte ...
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Hagānāh Principale organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato britannico. Costituita nel 1920 come forza clandestina di autodifesa degli insediamenti ebraici, ebbe una rapida crescita [...] arrivando a contare 25.000 uomini nel 1939 e 45.000 nel 1947. Il suo impegno durante la rivolta palestinese del 1936-39 e nella Seconda guerra mondiale, parallelamente all’importazione e produzione clandestina di armi, contribuì allo sviluppo di ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...