App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] del partito della Falange: tuttavia la sua uccisione in un attentato, la successiva strage di ritorsione nei campi profughi palestinesi di Ṣabrā e Šātīlā sotto gli occhi dei soldati israeliani, e l'elezione del più cauto fratello Amīn Ǧumayyil furono ...
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LΑΚIŠ (v. vol IV, p. 444 e s 1970, p. 584, s.v. Palestina)
G. Rossoni
I nuovi scavi dell'importante sito palestinese di L., iniziati nel 1973 e diretti da D. Ussishkin dell'Università di Tel Aviv, non [...] hanno rinvenuto strutture precedenti a quelle del Bronzo Medio (prima metà II millennio a.C.), testimoniate queste ultime dai resti di una cittadella fortificata (Area P, livello Vili) distrutta da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] di MacDonald (1939), che limita l’immigrazione sionista e l’acquisto dei terreni e fissa la creazione di uno Stato palestinese a maggioranza araba, è costretto a rimettere il mandato nelle mani delle neonate Nazioni Unite. Il piano di una commissione ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] ereditaria nella sua famiglia e perpetuatasi in essa anche dopo di lui. Nacque probabilmente nel 135 d. C. e morì verso la fine del sec. II o al principio del III. È designato spesso col solo titolo di ...
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road map
<rë'ud mäp> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione (letteralmente «carta stradale» e, fig., «piano d'azione») utilizzata per indicare il percorso, la tabella di marcia [...] (ritorno dei profughi, Gerusalemme Est). La fase finale, da chiudersi nel 2005, avrebbe dovuto sancire la nascita dello Stato palestinese e ristabilire le relazioni tra Israele e gli Stati arabi. La sfiducia reciproca tra le parti e soprattutto le ...
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Esegeta tedesco (Colonia 1837 - Bonn 1901). Sacerdote (1859), prof. di esegesi neotestamentaria all'univ. di Bonn (1864), scrisse, tra l'altro, un importante studio sul giudaismo palestinese nell'età di [...] Cristo (Das Judentum in Palästina zur Zeit Christi, 1866). Dopo la definizione dell'infallibilità pontificia al concilio Vaticano I, fu dei Vecchi Cattolici, dai quali si staccò, senza però rientrare nella ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] , Paris 2003 (trad. it. Torino 2004).
Storia
di Silvia Moretti
Alla fine del 20° sec. il processo di pace israelo-palestinese, avviato dagli storici accordi di Oslo del 1993, vedeva per un'ultima volta le parti siglare bilateralmente un'intesa, prima ...
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Teologo e biblista tedesco (Dresda 1900 - Gottinga 1979), dal 1929 prof. all'univ. di Greifswald (Pomerania), dal 1935 a Gottinga. Ha studiato principalmente i caratteri del giudaismo palestinese, la storia [...] di Gesù e le origini della Chiesa cristiana. Tra le sue opere: Jerusalem zur Zeit Jesu (1923-37; 3a ed. 1962; trad. it. 1989); Die Briefe an Timotheus und Titus (1934; trad. it. 1973); Hat die älteste ...
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Soprannome di Giuda, il traditore di Cristo, derivato dal nome del suo villaggio d’origine nella Palestina (īsh Qĕriyyōt «uomo di Q.») o, secondo altri, dall’aramaico palestinese išqaryā «ipocrita, traditore». ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] israeliano dalla Cisgiordania. Ma la scelta di N. di non dare immediata attuazione agli accordi presi con i Palestinesi provocò un rallentamento dei tempi del ritiro degli Israeliani dai territori occupati. Le elezioni anticipate del maggio 1999 ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...