storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] della falce, dell’aratro e della macina. La rivoluzione neolitica prendeva avvio in Oriente, nell’area compresa tra Mesopotamia, Palestina, Siria e Turchia, mentre un analogo passaggio da un’economia basata sulla caccia a una fondata su agricoltura e ...
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Nome di tre sovrani assiri, dei quali i più importanti sono il primo e il terzo. Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.) pose le basi della grande espansione del Nuovo Impero assiro, con una serie di campagne [...] Impero, vincendo a nord lo stato urarteo di Sardur III e portando le sue armate vittoriose in Anatolia, in Siria e Palestina, dove conquistò Damasco (732 a. C.) e sottomise a tributo tutti i piccoli stati locali; inaugurò una politica molto abile nei ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] riuscì a ottenere un passaporto con l'aiuto di una cellula clandestina antifascista e si imbarcò a Brindisi per la Palestina, dove visse fino al 1946 proseguendo la sua attività di insegnamento, di traduzione e di divulgazione.
Gli anni di permanenza ...
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Rothschild
Famiglia ebraica di banchieri originaria di Francoforte sul Meno, il cui capostipite fu Moses Amschel (m. 1754). Nella seconda metà del Settecento, Moses aprì una bottega da rigattiere che [...] sostenitori del movimento sionista. Edmond, del ramo francese dei R., patrocinò i primi insediamenti in Palestina, fondò (1923) la Palestine Jewish colonization association e fu presidente onorario della Jewish agency (dal 1929). Salvate le loro ...
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Tiberiade
Cittadina dello Stato d’Israele, nel Distretto settentrionale, quasi al centro della sponda occidentale del Lago di Gennesaret (detto anche Lago di T.). La città antica si estendeva a S dell’attuale, [...] circoscrizione militare del Giordano. La conquista araba diede inizio a un moto di emigrazione dell’elemento ebraico e di immigrazione di quello arabo. Divenuta un centro quasi totalmente arabo-musulmano, subì le vicende politiche della Palestina. ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] ; P.T.R. Gray, The Defense of Chalcedon in the East (451-553), Leyde 1979; L. Perrone, La chiesa di Palestina e le controversie cristologiche, dal concilio di Efeso (431) al secondo concilio di Costantinopoli (553), Brescia 1980; A.M. Demicheli, La ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ogni caso confermata da Pio XI fin dall’approvazione nel 1922 presso la Società delle Nazioni del mandato britannico sulla Palestina. Essa non era del resto prerogativa della Santa Sede, ma era diffusa nei giornali cattolici del periodo che agitavano ...
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RICCARDO I, CUOR DI LEONE, RE D'INGHIL-TERRA
Figlio terzogenito di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania, nacque a Oxford nel 1157. Nel 1189 la morte del padre lo portò sul trono. Si preparò alla terza [...] , istigato da Filippo II Augusto. Conclusa una tregua di tre anni con il Saladino, nell'ottobre del 1192 lasciò la Palestina. Per sfuggire agli intrighi di Giovanni e del re di Francia, che avevano progettato di farlo arrestare non appena sbarcato a ...
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Sèvres Cittadina della Francia settentrionale (23.726 ab. nel 2006), nel dipartimento Hauts-de-Seine, sobborgo sud-occidentale di Parigi sulla riva sinistra della Senna, di fronte a Boulogne-Billancourt. [...] erano posti sotto controllo internazionale e smilitarizzati; l’Ḥigiāz veniva dichiarato indipendente così come la Mesopotamia, la Palestina e la Siria, che in seguito sarebbero state poste sotto mandato internazionale; l’Armenia diveniva indipendente ...
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Studioso di scienze sociali ed uomo politico nordamericano, nato a Detroit il 7 agosto 1904, negro. Dopo aver studiato nell'univ. di California e ad Harvard, si perfezionò in antropologia e politica coloniale [...] , coloniali, ecc. Nel 1948 come rappresentante personale del segretario delle N. U. fu al seguito del mediatore delle N. U. in Palestina, dove poi fu mediatore egli stesso. Nel 1950-52 è stato prof. nell'univ. governativa di Harvard. Nel 1960 è stato ...
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pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...