Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , di un tempio di Asclepio a Ege nell’Anatolia sud-orientale, e di un altare non meglio specificato a Mamre in Palestina, un luogo sacro a ebrei, cristiani e pagani.
Il Codice Teodosiano ha conservato tre costituzioni, risalenti agli anni 319-321, in ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] l’odierna Acco – da parte dell’esercito dei mamelucchi nel 1291, che segna la fine di una stabile presenza crociata in Palestina. Il quadro è, quindi, quello delle crociate dei primi tre secoli del secondo millennio, anche se lo sviluppo del fenomeno ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] la morte di Cristo, non si può parlare veramente di «pellegrini»: sono piuttosto dei «viaggiatori cristiani» in Palestina o in Asia Minore con finalità essenzialmente informative e non puramente devozionali106.
«L’origine dei pellegrinaggi risiede ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] per un certo periodo una scuola ebraica. Lo stretto legame che questo giudaismo diasporico tenne con la Palestina ci suggerisce come questo foyer ebraico dovette possedere una profilatura identitaria più lineare e disciplinata rispetto all’Osroene ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] altrove le prime comunità cristiane, i cui nuclei iniziali furono formati da ebrei convertitisi al cristianesimo venuti dalla Palestina; presumibilmente, il far iniziare il giorno al tramonto del Sole apparve a questi paleocristiani - ebrei o latini ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] in cui si cominciò a polemizzare contro la convivenza di asceti di sesso diverso: il probabile luogo di origine è la Palestina. Una versione copta dei primi otto capitoli della prima lettera è attribuita ad Atanasio.
Tra le opere tramandate con il ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] carisma dell’asceta taumaturgo e la auctoritas episcopale, ebbero nella cristianizzazione delle masse popolari rurali e urbane. In Palestina bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio di Gaza (circa 347-420) e il suo grande impegno ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] tra gli Ebrei della diaspora in contatto con la civiltà ellenistica. Le catacombe ebraiche di Bēt She‛arīm, in Palestina, estesissime, con centinaia di sepolture ed alcuni sarcofagi con miti pagani, non presentano alcuna raffigurazione tratta dalla ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] della cerimonia sacrificale nelle varie fasi della storia degli Israeliti: dall'epoca delle tribù nomadiche all'insediamento in Palestina, all'istituzione della monarchia, ai periodi di prosperità e di espansione sino alla disfatta e all'esilio. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] amp; Pauli (1597), dedicate ad Agostino Valier con un’epistola di Manuzio. Le vite includono il racconto della storia della Palestina e dell’impero del 1° sec., e drammatizzano la vicenda degli apostoli contrapponendo a Pietro Simon Mago (che aizza l ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...