Asceta (Tabita, Palestina, 291 - Cipro 371), propagatore in Palestina della vita anacoretica. Secondo la vita scritta (390 circa) da s. Girolamo, primo esempio di romanzo agiografico latino, I., nato da [...] genitori pagani, mandato ad Alessandria per studiare, fu attratto dalla vita ascetica del solitario Antonio; tornato in patria, distribuiti i beni ai poveri, si ritirò nel deserto di Maiuma presso Gaza ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] Eleuteropoli in Palestina, dove visse trent'anni. Nel 367 fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore dell'ortodossia, cui portava un attaccamento un po' angusto e ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] ), la cui politica ha la piena approvazione di Z.; le parti più importanti sono quelle relative all'Egitto e alla Palestina. In versione siriaca sono pure conservate la Vita di Severo d'Antiochia, importante per le notizie sulla vita quotidiana, sui ...
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Località della Palestina, in Galilea, dove, secondo il racconto del vangelo di Giovanni, Gesù fece il suo primo miracolo, convertendo in vino l’acqua a un banchetto di nozze. ...
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Ecclesiastico (Bologna 1080 circa - Palestina 1158); canonico regolare di S. Agostino a Pavia, fu vescovo di Palestrina e cardinale (1145). Canonizzato da Alessandro III. Festa, 6 febbraio. ...
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(ebr. Mamrē) Località della Palestina, 3 km a N di Hebron. Secondo il Genesi, Abramo, al ritorno dall’Egitto, vi eresse la sua tenda; a M. nacque Ismaele e, nella caverna di Macpela, Abramo fu sepolto [...] con Sara, Isacco e Giacobbe ...
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Ribelle giudeo che in Palestina (44-46 d.C.) si atteggiò a profeta e instauratore del regno messianico raccogliendo molti seguaci; fu ucciso dai Romani. Un episodio affine a questo, narrato da Flavio Giuseppe, [...] è ricordato negli Atti degli Apostoli (5, 36 segg.): il fatto e il nome del protagonista, T., concordano, ma discorda la cronologia ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] nel Lago di Tiberiade (o di Gennesaret). Più a S si unisce a esso da sinistra il fiume Yarmuk, suo maggiore affluente. Più oltre, il G. si incanala in una profonda fossa, chiamata Ghōr dagli Arabi. Scorrendo ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] a E e di Israele a O. Nell’antichità classica era chiamato Asfaltide. Secondo la tradizione biblica, vi sorgevano Sodoma e Gomorra. Occupa la più bassa depressione assoluta del mondo, e le sue acque hanno ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...