Scrittore e medico arabo musulmano (Damasco 1200 circa - Ṣarkhad, Palestina, 1270). Di grande importanza per la storia della scienza è la sua opera ῾Uyūn al-anbā' fī tabaqāt al-aṭibbā' ("Principali notizie [...] sulle classi dei medici"), composta di 380 bio-bibliografie che trattano non solo dei medici arabi, greci, siriaci, ma anche di filosofi e scienziati. L'opera è stata tradotta in Europa nel sec. 19º ...
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Fratelli, di origine moabita, monaci di S. Saba in Palestina e preti (sec. 9º); avversi all'iconoclastia, per questo subirono più volte la prigione e le torture: furono relegati nell'isola di Afusia (Propontide), [...] dove ebbero incisi a fuoco sulla fronte versi infamanti (da cui il loro soprannome di Graptoi), poi a Kartal e infine ad Apamea di Bitinia dove Teodoro, prete, morì. Teofane, liberato, fu poi vescovo di ...
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Scrittrice israeliana (Varsavia 1926 - Tel Aviv 2014). Emigrata in Palestina da bambina, ha frequentato il liceo di Haifa. Tra i suoi romanzi ricordiamo Ănāšīm ăhērīm hēm ("Essi sono della gente diversa", [...] 1950); Rĕhōv ha-madrēgōt ("La via delle scale", 1956), descrizione di un quartiere povero di Haifa e dei suoi due protagonisti, un giovane appartenente a questo ambiente e una ragazza ricca di cui si innamora; ...
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Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] di riferimento per tutti i gruppi di opposizione radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare di liberazione della Palestina (FPLP), basato sulla convinzione che la rivoluzione palestinese dovesse nascere da un più ampio progetto di rivoluzione araba ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] soggiorno in Francia e in Russia, nel kibbutz di Degania. Dalla sua lirica, dai toni colloquiali e influenzata dalla poesia russa, emerge l'esperienza pionieristica dell'autrice. Molte delle sue poesie, ...
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Francescano (Milano 1427 - Lodi 1484), predicatore in Italia e in Palestina; istitutore a Perugia (1462) del primo Monte di pietà, e a Milano, di cui fu provinciale, del "Pio consorzio di carità". È venerato [...] come beato nel suo ordine: festa, 20 marzo ...
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Rabbino e filosofo (Griva, Lettonia, 1865 - Gerusalemme 1935); trasferitosi in Palestina, vi divenne (1921) il primo rabbino capo, carica che mantenne fino alla morte. Guida spirituale del sionismo di [...] ispirazione religiosa, si distinse per l'atteggiamento di apertura e tolleranza nei confronti dei non osservanti. Fu scrittore fecondo, profondamente ispirato dalla tradizione mistica ...
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Poeta ebreo (Radi, Volinia, 1873 - Tel Aviv 1934); trasferitosi in Palestina nel 1924, vi divenne uno dei massimi esponenti della vita culturale ebraica. Ha scritto in ebraico e in yiddish poesie ricche [...] di pathos drammatico, in cui l'esaltazione del giudaismo messianico si intreccia con l'affermazione risoluta degli ideali sionisti. Oltre a racconti assai diffusi, B. è anche autore di saggi filologico-critici ...
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Uomo politico israeliano (Oratovo, Ucraina, 1895 - Gerusalemme 1969). Giunto in Palestina nel 1914, fece parte della Jewish Legion nel 1918-20 e fu tra i primi pionieri nel kibbutz di Deganyah Bet. Dirigente [...] laburista, dopo avere partecipato alla guerra del 1948 con l'incarico di viceministro della Difesa, fu ministro dell'Agricoltura (1951-52), delle Finanze (1952-63), della Difesa (1963-67). Successo a Ben ...
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Vescovo (n. 335 circa - m. 404 circa) di Cesarea di Palestina (dal 366 circa), nipote di Cirillo di Gerusalemme; compare nel 381 fra i partecipanti al concilio ecumenico di Costantinopoli e nel 384 ad [...] un altro, pure a Costantinopoli. Scrisse una Storia ecclesiastica in tre libri, la prima dopo quella di Eusebio di Cesarea, di cui rappresentava la continuazione, basata su una documentazione di gran valore, ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...