Gran muftì di Palestina (Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Dopo aver studiato al Cairo e a İstanbul, divenne tra le due guerre il campione della resistenza dei Palestinesi contro la penetrazione sionista. [...] Nel 1936 diresse l'insurrezione armata in Palestina, e l'anno dopo dovette fuggire in Siria e Iraq, dove prese parte (1941) al moto antibritannico; riparò infine in Italia e in Germania. Alla fine della guerra, passò in Egitto. ...
Leggi Tutto
Asceta (Tabita, Palestina, 291 - Cipro 371), propagatore in Palestina della vita anacoretica. Secondo la vita scritta (390 circa) da s. Girolamo, primo esempio di romanzo agiografico latino, I., nato da [...] genitori pagani, mandato ad Alessandria per studiare, fu attratto dalla vita ascetica del solitario Antonio; tornato in patria, distribuiti i beni ai poveri, si ritirò nel deserto di Maiuma presso Gaza ...
Leggi Tutto
Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] Eleuteropoli in Palestina, dove visse trent'anni. Nel 367 fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore dell'ortodossia, cui portava un attaccamento un po' angusto e ...
Leggi Tutto
Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] ), la cui politica ha la piena approvazione di Z.; le parti più importanti sono quelle relative all'Egitto e alla Palestina. In versione siriaca sono pure conservate la Vita di Severo d'Antiochia, importante per le notizie sulla vita quotidiana, sui ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Bologna 1080 circa - Palestina 1158); canonico regolare di S. Agostino a Pavia, fu vescovo di Palestrina e cardinale (1145). Canonizzato da Alessandro III. Festa, 6 febbraio. ...
Leggi Tutto
Capitano arabo (m. in Palestina 656 circa), succeduto intorno al 645 ad ῾Amr ibn al-῾Āṣ nel governo d'Egitto; intraprese varie spedizioni contro l'Africa bizantina, che condussero gli Arabi alla conquista [...] della Tripolitania e della Tunisia ...
Leggi Tutto
Poeta ebreo (Ṣafad, Palestina, 1555 circa - Gaza 1628); scrisse poesie religiose, di carattere prevalentemente mistico, che raccolse in Zĕmīrōt Yiśrā'ēl ("I canti d'Israele"). Altri scritti furono riuniti [...] in appendice ai "Canti" con il titolo Mēmĕ Yiśrā'ēl ("Le acque d'Israele") ...
Leggi Tutto
Ribelle giudeo che in Palestina (44-46 d.C.) si atteggiò a profeta e instauratore del regno messianico raccogliendo molti seguaci; fu ucciso dai Romani. Un episodio affine a questo, narrato da Flavio Giuseppe, [...] è ricordato negli Atti degli Apostoli (5, 36 segg.): il fatto e il nome del protagonista, T., concordano, ma discorda la cronologia ...
Leggi Tutto
Poeta palestinese (Palestina 1939 - Galilea 2014), ha vissuto sotto l'occupazione israeliana. Dopo essersi dedicato all'insegnamento, ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani politici. La sua [...] vasta produzione poetica verte per lo più sul tema della questione palestinese. Tra le principali opere si ricordano Qaraqāsh (1970), poema teatrale incentrato sull'analisi dell'omonimo protagonista, politico ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...