L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] . Il periodo fatimide fu determinante per una riunificazione politica e sociale dell'Egitto: in particolare con la conquista della Palestina da parte dei Crociati, fu rivalutata la rotta verso il Mar Rosso lungo il Nilo che conduceva i pellegrini ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] caratteristici dell'Aurignaziano e più in generale del Paleolitico superiore europeo. Considerando che l'uomo moderno era presente in Palestina intorno a 100.000 anni fa, si è ipotizzato che la sua diffusione in Europa si sia realizzata attraverso ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] .A tti del Convegno in onore di J.W. Hayes (Roma, 11-13 maggio 1995), Firenze 1998, pp. 141-55; - Egitto, Siria, Palestina, Asia Minore e isole dell'Egeo: J. Landgraf, Keisan's Byzantine Pottery, in J. Briend - J.-B. Humbert (edd.), Tell Keisan ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] al-Mina, forse Posideion (Hdt., III, 91), e i Fenici scali ancor più notevoli sulla costa della Siria e della Palestina e a Ci-pro. Greci e Fenici diffondevano, con la navigazione, motivi assiri, babilonesi, urartei, aramaici, hittiti, siro-fenici ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] di Monte d'Accoddi (v.) presso Sassari, in Sardegna). Note le maṣṣebōt di Gezer e Tell es-Safi, quelle di Beisan in Palestina; e, nella Siria settentrionale, si ricordano le pietre nere di Emesa e di Mishrifé-Qatna, i bètili di Suran e di Hama ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] passati dall'ambiente mesopotamico a quello siro-palestinese, caratterizzato da una diretta dipendenza dall'arte egiziana. In Fenicia e in Palestina anche il tipo di c. si avvicina a quello egizio: dai capitelli di bronzo "a forma di giglio" che nel ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] divinità. Questa tendenza ad una religione monoteistica di S., consente che presso le popolazioni giudaizzate ai confini della Palestina esso venga confuso con il Theòs höpsistos degli Ebrei, il Yahvé Sabaoth, anche in virtù della somiglianza del ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] Sassonia e Turingia, ecc.) ne conservano una discreta quantità; l'Africa settentrionale, e soprattutto la Siria e la Palestina, ne hanno restituiti moltissimi, spesso in relazione con dolmen, e particolarmente nelle forme di circoli e file di pietre ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] , che lasciò al figlio Sennacherib (704-681) un organismo statale forte anche se non molto compatto. Le rivolte della Palestina e dell’Elam, sollecitate dagli Egiziani, furono domate dal sovrano che, vinta Babilonia, fece della capitale Ninive lo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Mosaikfragmenten der Vatikanischen Bibliothek, ZKg 37, 1974, pp. 31-39; K. Weitzmann, Loca sancta and the Representational Arts of Palestine, DOP 28, 1974, pp. 31-55; H. Geertmann, More veterum, Groningen 1975; Roma e l'età carolingia, "Atti delle ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...