SILO (ebraico Shilō e Shilōh; greco Σηλώ [ν])
Giuseppe Ricciotti
Città della Palestina, nella tribù di Efraim, situata presso Bethel a circa 40 km. a nord di Gerusalemme. Conquistato dagli Ebrei il Canaan, [...] Silo fu la prima sede stabile dell'Arca dell'alleanza che vi rimase dai tempi di Giosuè fino a quelli di Samuele; ivi anche fu accolto nel santuario nazionale Samuele ancora ragazzo. Caduta l'Arca in potere ...
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TOBIADI
Arnaldo Momigliano
. Designazione moderna per una famiglia di dinasti dell'Ammonitide in Palestina, professanti la religione giudaica. Conosciamo il più antico rappresentante, di nome Tobia, [...] . Morto Giuseppe, nacquero discordie tra i figli, e poiché intanto (200 circa a. C.) era avvenuto il trapasso della Palestina dai Tolomei ai Seleucidi, la maggior parte dei figli prese le parti dei nuovi signori, mentre Ircano si mantenne fedele ai ...
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SALAMANIOS (Σαλαμάνιος)
P. Moreno
Mosaicista del VI sec. d. C., attivo in Palestina.
Il nome è noto da un'iscrizione nel mosaico pavimentale della Chiesa dei Ss. Apostoli a Madaba, attorno ad un tondo [...] con la personificazione dell'oceano: Σαλαμανίον ψηϕόσιος, "il mosaico è di Salamanios". La contemporaneità e l'affinità stilistica col grande mosaico cartografico di un'altra chiesa, ha fatto attribuire ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] studiosi vi sarebbero state trovate ceramiche anche più antiche.
Bibl.: I. Benzinger, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 613, s. v. Esbus; N. Glueck, Explorations in Eastern Palestine, I, in Annual of the Amer. Schools Orient. Research, XIV, 1934, p. 6. ...
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Fisico, chimico e biologo di origine polacca (Łódź 1914 - Lidda 1972); trasferitosi in Palestina nel 1925, sostituì in seguito il cognome originario Kačalskij con quello ebraico Katzir. Durante la guerra [...] Rĕḥōvōt. Morì durante un attacco terroristico all'aeroporto di Lidda organizzato dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina (30 maggio 1972). Le sue linee di ricerca più importanti riguardano: lo studio della struttura delle macromolecole ...
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RISHÜN-le-ZYÜN
Roberto Almagià
Una delle più grandi colonie agricole ebraiche in Palestina, fondata nel 1882 da un piccolo gruppo di Ebrei russi, circa 12 km. a SE. di Giaffa, al confine tra la pianura [...] cantine per la preparazione del vino, che è messo in commercio col nome di Vino del Carmelo e largamente esportato (v. palestina). La colonia si estende su una vasta area in mezzo alla vegetazione arborea; ha scuole, alberghi, luoghi di ritrovo. La ...
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Vedi HAZOR dell'anno: 1960 - 1995
HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
G. Garbini
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a N del Lago di Tiberiade. Dopo un primo tentativo di scavo nel 1928 da parte di J. Garstang, [...] da notare due capitelli protoeolici del IX sec. a. C., lavorati su due facce (e quindi non posti, come di solito in Palestina, a ridosso della parete) e una statuetta femminile, mutila. Sono stati trovati anche degli avorî, in uno dei quali si vede ...
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HAIFĀ (it. Caiffa o Caifa; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Città marittima della Palestina, situata ai piedi del M. Camielo sull'unica insenatura di tutto l'uniforme litorale palestinese, riparata a ovest [...] dell'insenatura sbocca il Nahr el-Muqatta, l'antico Gison, la cui valle apre una facile via di comunicazione con la Palestina interna, e in particolare con la regione del lago Tiberiade e l'alta valle del Giordano, e anche con la Siria meridionale ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] molti dubbi sulla fede, a cui il santo rispose col suo Ad Orosium contra priscillianistas et origenistas. Recatosi in Palestina (415) per arricchire la sua preparazione teologica accanto a s. Girolamo, giunse a Gerusalemme nel momento più vivo della ...
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Archimandrita dei cenobiti gerosolomitani (n. Magarisso 424 circa - m. in Cappadocia 529). In Palestina visitò Simeone Stilita, poi a Gerusalemme (451) si fece seguace dell'asceta Longino. Nel 455 circa [...] si stabilì, con altri monaci, nel monastero del Vecchio Catismo (presso Gerusalemme) fondato da Icelia; ma, per non esserne nominato igumeno, si ritirò a Metopa per condurre vita da anacoreta. Raggiunto ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...