Megiddo, battaglia di
Battaglia che avvenne nell’antica località della Palestina e che contrappose le armate di Thutmosi III a una coalizione di regni siro-palestinesi spalleggiati da Mitanni (ca. 1468 [...] a.C.). I suoi Annali (1° anno) narrano il consiglio di guerra, l’ardita marcia di avvicinamento, la battaglia col rapido sfondamento, la fuga nemica, l’assedio e la capitolazione della città, il conseguente ...
Leggi Tutto
. L'Antico Testamento dà agli antichi abitanti della Palestina e della Siria in genere il nome di Amoriti. In alcuni passi sono chiamati con questo nome gli abitanti precananei della Palestina, Isaia, [...] del II millennio a. C. Amurru significa soltanto la Siria, oppure, con accezione ancor più ristretta, il territorio a settentrione della Palestina fino al Tauro e all'Asia Minore. Rimase però sempre viva presso i Babilonesi e gli Assiri un'eco della ...
Leggi Tutto
(ebr. Gālīl) Nome storico con il quale si designa la parte settentrionale dell’altopiano della Palestina limitato a N dalle pendici meridionali del Libano, a S dalla vasta piana di Esdrelon, a E dal fiume [...] si spingono fino alla piana di Esdrelon, su cui domina il Monte Tabor (588 m). È la zona più piovosa della Palestina. Le sorgenti sono abbastanza frequenti, in quanto il calcare, di cui è costituito per larga parte l’altopiano, è ricoperto in ...
Leggi Tutto
Viaggiatore ed esploratore (Livorno 1828 - Genova 1884). Compì numerosi viaggi in Palestina, Egitto, Siria; particolarmente importante un viaggio in Arabia, nel Naǵd, fino a Taimā' e Ḥā'il (Itinéraire [...] de Jérusalem au Neged septentrional, 1865) ...
Leggi Tutto
Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio [...] zootecniche, tuttavia limitate in misura considerevole dalla scarsa disponibilità di acqua.
Dopo la fine del mandato britannico sulla Palestina (maggio 1948), la C., con l'esclusione di Gerusalemme per la quale era previsto un regime internazionale ...
Leggi Tutto
ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda. Nell'età postbiblica (dal 2° sec. a.C.), l'e. decadde come lingua parlata, ma rimase nell'uso liturgico e dotto delle comunità israelitiche, soprattutto dopo ...
Leggi Tutto
Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] nel 1919 a raccogliere, con M. Buber, racconti sulle vicende delle comunità israelitiche nell'Europa orientale, si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle ...
Leggi Tutto
Biblista e semitista israeliano (Berlino 1925 - Gerusalemme 1991); si trasferì in Palestina alla fine degli anni Trenta. Prof. di filologia semitica ed ebraica all'univ. ebraica di Gerusalemme, studioso [...] del testo masoretico della Bibbia, della sua trasmissione e delle antiche traduzioni, G. diresse il progetto della edizione critica della Bibbia ebraica e il Modern hebrew dictionary. Tra le opere: Text ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in Gran Bretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] si trasferì in Iraq. Letterato poliedrico, poeta, filosofo, critico d'arte e traduttore, è noto soprattutto per i suoi romanzi, tra i quali si ricordano: aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", ...
Leggi Tutto
Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] di Braga. Di cultura ellenistica, curò la traduzione latina di sentenze di Padri d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...