Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] Demetrio, dopo l'incendio del sec. 7°). In Dalmazia e in Palestina in questo tipo di a. a una scala, la cassa, quadrata L'édifice cultuel chrétien et la liturgie dans l'Illyricum oriental, "Actes du Xe Congrès international d'archéologie chrétienne, ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] linee di diffusione sono grosso modo tre: una verso nord (la Palestina e la Siria), una verso est (la Mesopotamia), l'altra verso è propagato nell'Africa subsahariana (11° secolo), nell'Africa orientale (12° secolo) e nel Sud-Est asiatico (13° secolo ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] lungo il corso dell’Eufrate fino a Harran, donde piegò in Palestina, terra promessagli dal suo Dio. Il patto tra Dio e Abramo più tardi russo, che avrebbe reso gli e. dell’Europa orientale, a partire dal 18° secolo, la presenza ebraica più numerosa ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] pp. 146-173: 163-167.
R. Farioli, Opere d'arte orientale di età paleocristiana nelle raccolte di Milano e Monza, "Atti del Convegno ) 1974.
K. Weitzmann, Loca Sancta and the Representational Arts of Palestine, DOP 28, 1974, pp. 32-55.
C. Schack, Die ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] apparve agli ortodossi, sia nella diaspora sia in Palestina, la forma più pericolosa della secolarizzazione, considerata blasfema distruzione di quasi tutto l’ebraismo dell’Europa orientale (interpretata dagli ultraortodossi in chiave religiosa come ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] riti che si sviluppano sulla base dei due antichi di Palestina e di Babilonia. Alla l. si accompagna un certo numero elementi del rito romano e di devozioni moderne. La l. siriaco-orientale ebbe il centro in Edessa, e fu adottata poi dai nestoriani ...
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Monaco (n. Pretorio, presso Agrigento, metà del 6º sec.); dopo essere stato a Cartagine, in Palestina (qui in un monastero di sabaiti), ad Antiochia e Costantinopoli, fu a Roma nel monastero di S. Saba. [...] prima del 591, lo era ancora nel 603. Delle sue opere resta soltanto un commento in greco all'Ecclesiaste. Venerato nella Chiesa orientale, è ricordato nel Sinassario costantinopolitano (23 nov.); entrò nel Martirologio romano solo con C. Baronio. ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] generate nelle loro terre d'origine (i paesi dell'Europa orientale e la Germania), agli inizi del secolo stavano crescendo rapidamente , già allora un gran numero di Ebrei vedeva nella Palestina la propria patria potenziale, e tale infine divenne dopo ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] il papa annunciò a sorpresa un suo imminente viaggio in Palestina, dove nessun successore di Pietro era mai tornato, 5 dicembre 1970, il papa toccò otto Paesi: Iran, Pakistan orientale, Filippine (a Manila, dove appena arrivato subì un attentato da ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] . Così, ripreso l'attacco musulmano contro le parti della Palestina e della Siria rimaste ancora cristiane - e furono occupate d'Angiò, pronto a espandere la sua influenza nel Mediterraneo orientale, in Macedonia, in Albania e nel Montenegro. Quindi, ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...