GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] i suoi studi a Cesarea di Cappadocia, a Cesarea di Palestina, ad Alessandria e ad Atene. Nel 362 contro la propria delle sue opere maggiore rispetto a ogni altro Padre della Chiesa orientale.Tra i primi ritratti noti di G. vanno menzionati quello di ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] la costa del Mar Rosso, del Mediterraneo, verso la Palestina e verso la Cirenaica. Strade carovaniere attraversavano la penisola del sino alle porte di Darnis (Derna) e quello orientale si propagò ad abbracciare la costa settentrionale del Sinai, ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] presso le popolazioni giudaizzate ai confini della Palestina esso venga confuso con il Theòs höpsistos , 162, 1951, nn. 79-80, pp. 148-150; A. García y Bellido, Una Deidad oriental en la España romana, in Rev. de la Univ. de Madrid, I, 3, 1952, p. ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] XVIII dinastia estendono il loro predominio con incursioni sulla Palestina e sulla Siria. La Fenicia incrementa il suo commercio Phénicie, Beirut 1945; G. Contenau, Manuel d'archéol. orientale, I-IV, Parigi 1927-1947; id., La civilisation ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] 1947⁵ (1922); G.R. Ansaldi, Gli affreschi della basilica di S. Vincenzo a Galliano, Milano [1949]; id., Reflets d'iconographie orientale dans une abside lombarde, "Actes du VIe Congrès d'études byzantines, Paris 1948", II, Paris 1951, pp. 7-14; A ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] la conquista araba, sono invece in primo luogo Siria-Palestina ed Armenia a fornire impulsi freschi di stile e di Baouî, in Mémoires publiés par les membres de l'Institut français d'archéologie orientale du Caire (= MIFAO), XII, i, 2, 1904, 1906; E. ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] essi sono disegnati secondo i principî dell'arte orientale astratta, piuttosto che secondo quelli dell'arte " sinagoga di B. S. è una delle più grandi fra quelle trovate in Palestina (m 35 × 15). È a pianta basilicale, con una navata centrale ...
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PROCOPIO di Cesarea
E. Zanini
Storiografo bizantino, attivo nel secondo e terzo quarto del sec. 6° come storico di corte dell'imperatore Giustiniano.Nato a Cesarea di Palestina alla fine del sec. 5°, [...] e Asia Minore (III), Balcani e Grecia (IV), Palestina e ancora Asia Minore (V) e, infine, Dara. Materiali per un'analisi stratigrafica, in Costantinopoli e l'arte delle provincie orientali, a cura di F. de' Maffei, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] e con i "mausolei-stele" della Fenicia e della Palestina. Ma, mentre i caratteri delle prime sono troppo diversi assume l'arte l. come tramite per la diffusione di iconografie orientali nel mondo ellenistico e romano. Ciò è evidente soprattutto per ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] a Harran, nell'alta Mesopotamia, e di lì in Siria e Palestina. Un altro tempio fu eretto a S. in Ḥarrān detto é-khul 7. Sull'iconografia: placca di Ur: G. Contenau, Manuel d'archéologie orientale, I, Parigi 1927, pp. 481, 486, fig. 356; stele di ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...