Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] prima a Milano, poi a Parigi e infine (1824) a Firenze, dove visse nella consuetudine del Capponi, del Vieusseux e di altri letterati e coltivò gli studî mineralogici. Lasciò alla città di Palermo preziose collezioni scientifiche e la sua biblioteca. ...
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Patrona di Palermo. Non si hanno notizie storiche su questa figura di santa, il cui culto si diffuse nel sec. 17º, epoca in cui se ne volle anche ricostruire la vita (sarebbe vissuta nel sec. 12º a Quisquina [...] una spelonca della serra Quisquina. Inserita da Urbano VIII nel Martirologio Romano (1630), è venerata nella cattedrale di Palermo, dove si conservano reliquie attribuite alla santa; ma forse più importante centro del suo culto è il santuario eretto ...
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Architetto (Palermo 1931 - ivi 2005), figlio di Emanuele. Laureatosi nel 1960 con Luigi Epifano, alternò l'attività professionale con la ricerca e la didattica presso la facoltà di Architettura dell'Università [...] degli studi di Palermo. Tra le opere più significative la postrazionalista Villa Crisci (1974), il Mercato ittico di Portopalo di Capo Passero (Siracusa) (dal 1977) e la Pretura circondariale di Termini Imerese (1991-2004). Tra le prime attività di ...
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Imprenditore edile (Palermo 1751 - ivi 1824). Figlio del maestro fabbricatore Baldassare e padre dell'ornitologo Baldassare e dell'architetto Emmanuele, in qualità di capomaestro della Real Casa dei Borbone [...] Sicilia fu attivo a Palermo in numerosi cantieri edili con la direzione dell'architetto G.V. Marvuglia, come la Real Casina alla Cinese, della quale realizzò l'acquedotto (1799-1800), la residenza a Boccadifalco dell'erede al trono Francesco di ...
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Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di [...] Sicilia dal 1534 al 1789, 1836) ed economici (Dello spirito di associazione nell'Inghilterra in particolare, 1842), accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana ...
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Giurista italiano (Palermo 1920 - ivi 2004). Prof. universitario dal 1950, insegnò diritto costituzionale nell'università di Catania, trasferendosi successivamente a Palermo dove passò all'insegnamento [...] del diritto amministrativo, cattedra che tenne sino al 1992. Autore di testi sulle libertà fondamentali, sulle regioni, sui partiti politici (La tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, ...
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Filosofo (Palermo 1885 - Firenze 1958). Professore di filosofia teoretica all'univ. di Palermo e poi (dal 1951) di storia della filosofia all'univ. di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1935). Svolse, [...] nell'ambito dell'attualismo, particolarmente i temi della libertà, della moralità e della storicità (Il problema morale come problema della costituzione del soggetto, 1942; Moralità dell'arte, 1953; Il ...
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Economista (Termini Imerese 1764 - Palermo 1816). Sacerdote, dopo un periodo di viaggi e di permanenza all'estero (1787-90) per studiare i metodi agrarî in uso nei varî paesi, insegnò (dal 1791) agricoltura [...] all'Accademia di Palermo. Membro del Parlamento, presentò e riuscì a fare approvare una riforma radicale del sistena tributario. Nei suoi scritti (Memorie economiche ed agrarie riguardanti il regno di Sicilia, 1803; Memorie inedite di pubblica ...
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Patriota e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863); ufficiale della marina borbonica, ricoprì posizioni di comando nella flotta di Ferdinando IV di Borbone. Ritiratosi dal servizio (1811), fu tra i maggiori [...] Ritiratosi a vita privata al ritorno dei Borboni, riprese l'attività politica nel 1848, quando, scoppiata la rivoluzione di Palermo, divenne capo del governo provvisorio che dichiarò decaduto Ferdinando IV e offrì la corona alla casa Savoia. Esule a ...
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Poeta umanista (Palermo 1394 - Napoli 1471). Nel 1420 era a Siena, negli anni seguenti lo troviamo a Firenze e Pistoia da dove, nel 1425, passò a Bologna ove pubblicò l'Hermaphroditus, raccolta di epigrammi [...] stesso anno fu nominato poeta aulico di Filippo Visconti e nel 1432 incoronato d'alloro dall'imperatore Sigismondo. Dal 1434 seguì a Palermo il re Alfonso, col quale passò a Napoli, ai servigi di lui, che lo creò suo segretario, e del suo successore ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...