Musicista (Palermo 1659 - Bologna 1726), sacerdote (dal 1715). Fu cantore presso la cappella di S. Petronio a Bologna e divenne celebre come contraltista, sia sulle scene sia nell'esecuzione di musiche [...] sacre. Dopo essere stato al servizio di varie corti in Italia e in Germania, tornò a Bologna, dove fondò (1705) una scuola che divenne il centro del cosiddetto bel canto italiano. Compose opere, oratorî, ...
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Diplomatico italiano (Palermo 1867 - Roma 1945). Dal 1891 nell'amministrazione degli Affari Esteri, esercitò le funzioni di segretario generale dal 1920 al 1925. Fu presidente della commissione per il [...] trattato di Rapallo (1920), promosse la partecipazione italiana al patto di Locarno (1924) e condusse a conclusione varî trattati commerciali. Senatore nel 1921, per contrasti con le direttive del governo ...
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Pittore e architetto (Palermo 1530 circa - Roma 1602). Scolaro di Sebastiano del Piombo, fu al servizio del duca di Ferrara (1579) e di papa Gregorio XIII (1582). Eseguì a Bologna il progetto della Fontana [...] Vecchia (1563) e quello della Fontana del Nettuno del Giambologna. Sue opere di pittura si trovano in San Giacomo Maggiore a Bologna e a Ferrara; sono evidenti influenze raffaellesche e michelangiolesche ...
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Comune della prov. di Palermo (29,5 km2 con 8697 ab. nel 2008, detti Jatini). Il centro è situato alle pendici del Monte Jato.
Nei pressi sorgeva il centro di Ietas, di origine indigena; abitato poi da [...] Greci, Romani e Saraceni, fu distrutto da Federico II nel 1224 e gli abitanti furono deportati a Lucera. Della città antica sono stati riportati alla luce le mura, il teatro, il bouletèrion, l’agorà, un ...
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Musicista (Palermo 1813 - Genova 1877). Studiò a Napoli con G. Furno, G. Tritto, N. Zingarelli. Esordì (1829) con un'opera comica Il diavolo color di rosa. Nel 1851 apparve Le precauzioni, ossia il Carnevale [...] di Venezia, che affermò la fama di P. nel genere comico. Ebbero pure ottimo successo, tra le numerose ulteriori produzioni, Marco Visconti (1854), Elnava o L'assedio di Leida (1855), Jone (1858), La contessa ...
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Letterato italiano (Palermo 1851 - ivi 1917). Si occupò di folclore (Poesie dei popoli selvaggi e poco civili, 1892; I proverbi dei popoli barbari, 1893; La poesia dei selvaggi, 1896); scrisse anche poesie [...] (L'eterno romanzo: canzoniere, 1883; Odi, 1889, ecc.); fu efficace giornalista. Ma forse il meglio di sé lo diede nei bozzetti (Aloe, 1878) e nel romanzo Il signor di Macqueda (1881), che sono tra i più ...
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Poeta e giornalista italiano (Palermo 1885 - ivi 1954). Pubblicò numerose raccolte di versi (Voci, 1903; Le canzoni rosse, 1905; La leggenda della vita, 1908; La ritornata, 1933; Sillabe, 1949; Incantesimo [...] del fuoco, 1952; ecc.). Nei primi suoi libri si trovano modi di un dinamismo espressivo, che prelude al futurismo; in seguito la sua sensibilità esuberante si avviò verso un lirismo più sobrio. Scrisse ...
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Filosofo, giurista e letterato (Palermo 1733 - ivi 1819). Il suo nome è soprattutto legato alle Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità delle pene (pubbl. 1772 ma scritte fin dal 1759); [...] vicine in molte conclusioni e proposte al celebre Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, che influirono notevolmente sulla riforma della legislazione penale siciliana. In una sua opera in versi esaltò ...
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Comune della prov. di Palermo (56,9 km2 con 3530 ab. nel 2008). Il centro è posto sui fianchi meridionali delle Madonie, a 1147 m s.l.m. Frequentata località di villeggiatura estiva.
Di antica ma incerta [...] origine, P. è ricordata la prima volta nel 13° sec. come possesso feudale dei Ventimiglia, conti di Collesano; dal 1713 appartenne in signoria ai Sylva Mendoza, conti di Modica, con il titolo baronale ...
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Matematico (Palermo 1908 - Padova 1996), figlio di Bernardino Gaetano. Dal 1936 prof. di analisi matematica a Padova e dal 1962 a Roma; dal 1966 prof. di algebra a Bologna. Socio nazionale dei Lincei (1967). [...] Ha condotto molti pregevoli lavori in analisi, specialmente sulla teoria delle equazioni differenziali, ma anche in teoria dei gruppi, in geometria, in topologia. Continuando l'opera scientifica del padre, ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...