Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
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Architetto (Palermo 1592 - Roma 1661), attivo a Roma. Partecipò ai lavori del palazzo Chigi ed eresse la chiesa di S. Caio (distrutta) e la facciata dei SS. Domenico e Sisto, di bell'effetto scenografico. [...] Suo figlio Felice (n. Roma 1625 - m. 1677), pure architetto, è noto per i suoi modelli di costruzione ...
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Archeologo (Palermo 1783 - Firenze 1863); presidente della Commissione di antichità e belle arti per la Sicilia, diresse (1831-33) scavi a Selinunte, Siracusa, Segesta, Agrigento, ecc. Prese viva parte [...] al movimento liberale della Sicilia. Diresse l'opera Le antichità siciliane esposte e illustrate (5 voll., 1835-42) ...
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Teologo moralista (Caltanissetta 1591 - Palermo 1675). Gesuita, le sue opere, dedicate soprattutto alla pratica dei sacramenti, sono tra i più completi trattati di casistica del Seicento; ebbe molta fortuna [...] nelle scuole dell'epoca, ma per l'orientamento probabilistico e lassista, fu attaccato dagli antiprobabilisti ...
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Comune della prov. di Palermo (29,7 km2 con 55.272 ab. nel 2007). Tra le ville barocche della nobiltà palermitana, notevole soprattutto la villa Palagonia (1715) eretta da T.M. Napoli e A. Daidone, e la [...] villa Valguarnera, iniziata (1721) dallo stesso Napoli ...
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Comune della prov. di Palermo (25,6 km2 con 3406 ab. nel 2008).
Nei pressi di V. sono state messe in luce numerose stazioni preistoriche di età eneolitica, caratterizzate da tombe a pozzetto, ceramica [...] del tipo bicchiere campaniforme e a impasto bruno lucido, armi in selce e ossidiana, rari oggetti di metallo ...
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Attore e drammaturgo (Palermo 1828 - Trapani 1895). Studente in legge, dopo aver preso parte ai moti siciliani del 1848 passò al teatro, recitando anche con G. Pezzana; scrisse drammi in siciliano, fra [...] cui la trilogia I mafiusi (ed. 1884), che riscosse ampio successo nelle maggiori città italiane e in America Meridionale ...
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Musicista, nato forse a Palermo e vissuto a Napoli nella prima metà del sec. 18º. Insegnante (1714-15) al conservatorio napoletano di s. Onofrio, maestro di cappella alla congregazione dei mercanti e al [...] duomo, diede molte musiche sacre e religiose, rimaste manoscritte nell'archivio dei filippini di Napoli ...
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Architetto (n. forse Palermo 1722 - Madrid 1797). Studiò a Roma e a Napoli con L. Vanvitelli, con cui collaborò nella reggia di Caserta. In Spagna (dal 1760), eresse a Madrid la Puerta di S. Vicente, terminò [...] il Palazzo Reale e la chiesa di S. Francisco el Grande ...
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Comune della prov. di Palermo (20,9 km2 con 5322 ab. nel 2008). Il centro è situato a 394 m s.l.m. alle falde del Monte Jato, sul quale sorgeva l’antica Ietas o Ietae di origine sicano-punica, distrutta [...] da Federico II nel 1224 ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...