ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] del "gruppo di Voltri" (da lui così definito), da molti ritenute primitive, la cui datazione egli sposta dal Paleozoico al Mesozoico. Anche la sconvolta e caotica distribuzione dei terreni liguri, sarebbe, per l'I., il risultato di corrugamenti ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] più antichi) o sapropels (quelli più recenti, di natura pelagica) - comprendono: a) gli scisti a Graptoliti del Paleozoico; b) gli scisti bituminosi del Lias superiore; c) gli scisti neri, chiamati appunto terres noires, del Calloviano-Oxfordiano ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] , e la varisca, dall’altopiano francese ai Monti Sudati) e una terza molto più a E (Urali). Alla fine del Paleozoico, circa 250 milioni di anni fa, un unico supercontinente (Pangea) risultava circondato da un unico oceano (Pantalassa). Una serie di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] al fiume Amur e al Mar Giallo si estende la regione mancese, la cui ossatura è data da rocce scistose-cristalline e paleozoiche, corrugate e spianate, attraversate da fratture recenti che diedero origine a vulcani e a estesi campi di lave. Tra l ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] nel 1879, quando, su suggerimento di Charles Lapworth (1842-1920), si optò per una triplice suddivisione del Paleozoico, che corrispondeva alla triplice divisione della fauna fossile della Boemia operata da Joachim Barrande (1799-1883). Nel corso ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] in figura.
Classificazione
I f. hanno quasi certamente un’origine polifiletica, la loro esistenza risale almeno al Paleozoico (dal Devoniano in su); del Terziario sono note Poliporacee e Agaricacee poco diverse dalle attuali. Sono state descritte ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] datazione geocronologica dei calcescisti alpini. Fu infatti possibile fissarne il periodo di formazione al Mesozoico, anziché al Paleozoico, come in precedenza ritenuto (Sugli scisti silicei a Radiolarie di Cesana presso il Monginevro, in Atti delle ...
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FRANCO, Pasquale
Giulio Boi
Nacque a Lecce il 23 maggio 1852 da Gregorio, proprietario terriero, e dalla nobildonna Giuseppa Perrone. Dopo aver completato gli studi superiori nella città natale si iscrisse [...] scienze naturali, Pubblicazione commemorativa del centenario, Milano 1957, p. 61; Bibliografia geologica d'Italia, G. D'Erasmo - M.L. Scadari, Campania, III, Napoli 1958, pp. 218 s.; M.L. Nicosia, Bibliogr. del Paleozoico italiano, Roma 1968, p. 48. ...
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In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] rappresentato dagli Urali, la cui formazione si deve alla collisione tra l’Europa e la Siberia alla fine del Paleozoico.
Ipotesi alternative
Accanto alla largamente accettata teoria dell’o. nel quadro della tettonica a zolle, esistono tuttavia altre ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] precambriane penepianate di rocce endogene e metamorfiche e per il resto da formazioni di ere successive, dal Paleozoico al Quaternario. Dal punto di vista strutturale, il territorio australiano è costituito da due elementi fondamentali: lo ...
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paleozoico
paleożòico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, èra p., la seconda delle quattro grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche, impropriam., èra primaria), compresa tra l’archeozoica...
tabulati
s. m. pl. [lat. scient. Tabulata, dal lat. class. tabulatus «munito di tavole»]. – Gruppo di animali fossili coloniali di posizione sistematica molto dubbia (da alcuni autori considerati affini agli ottocoralli, da altri agli esacoralli),...