(lat. Hercynia silva) Nome di origine celtica attribuito dai Romani alla catena di monti situata a E del Reno e a N dell’alto Danubio (in corrispondenza pressappoco della Turingia e degli Erzgebirge). [...] fu sconfitto Varo nel 9 d.C.
Da essa prende nome l’ orogenesi ercinica, l’insieme dei corrugamenti del Paleozoico superiore che interessarono vaste zone (orogeni) della crosta terrestre e culminarono nel Carbonifero medio e superiore con l’emersione ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, formato da diversi gruppi di isole sparsi su un’ampia superficie marina a N del Madagascar e a E della costa orientale del continente africano.
Caratteristiche fisiche
Il [...] isole (tra le quali le maggiori sono Mahé, Praslin, La Digue, Silhouette) formate essenzialmente da rocce granitiche del Paleozoico, per una superficie totale di circa 240 km2. Le altre isole (Amirante, Aldabra, Cosmoledo ecc.) sono prevalentemente ...
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ere geologiche
Fabio Catino
La storia della Terra a puntate
Le rocce possono essere considerate come un immane archivio pietrificato che ci mette nella condizione di viaggiare attraverso il tempo geologico, [...] e delle loro interazioni.
Il Precambriano
La durata. Il Precambriano è l'immenso intervallo di tempo che precede l'Era Paleozoica. Inizia con la formazione del pianeta Terra oltre 4 miliardi di anni fa e raggiunge lo stadio nel quale si diffonde ...
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Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] . Utilizzando tutti i dati stratigrafici disponibili, egli traccia le linee fondamentali della storia geologica delle Alpi occidentali, dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catena alpina ...
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L’ultimo dei cinque periodi in cui è suddivisa l’era paleozoica. In seguito all’emersione di nuove terre determinatasi per effetto dell’orogenesi ercinica, le condizioni climatiche subirono importanti [...] fine di questo periodo. Stesso destino ebbero via via i Coralli, gli Echinodermi e i generi di Brachiopodi tipici del Paleozoico. Le Trilobiti chiusero nel P. il loro ciclo vitale, mentre gli Ammonoidi si svilupparono con maggior ricchezza di forme ...
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stromatolite In sedimentologia, struttura a lamine irregolari che, ondulate o arricciate, si accrescono in loco sotto l’azione indiretta di alghe cianoficee e di batteri che intrappolano sedimento carbonatico [...] condizioni di scarsissima sedimentazione. Le s. sono presenti fin dal Precambriano; molto abbondanti si riscontrano soprattutto nel Paleozoico. In Italia si trovano, con una certa frequenza, nei terreni del Triassico superiore sia delle Alpi sia ...
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Periodo climatico freddo (detto anche epoca glaciale) durante il quale si ha un’espansione dei ghiacciai con intensificazione dei fenomeni legati al glacialismo. G. si sono verificate in diversi periodi [...] glaciali, riscontrati in Sudafrica, vengono attribuiti all’Ordoviciano, circa 500 milioni di anni fa; successivamente, sempre nel Paleozoico, la g. meglio conosciuta è quella Permo-Carbonifera (320-270 milioni di anni fa), che lasciò estesi depositi ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] si vedrà tra poco, e non per cristallizzare fino alle origini del globo una situazione che troviamo in atto nel Paleozoico superiore e nel Triassico. Anzi, la g. globale si propone, proprio in questi anni, di raccogliere dati per schematizzare le ...
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(russo Mongolija; cinese Menggu) Vasta regione dell’Asia (2.700.000 km2 ca.), posta tra la Siberia e la Cina, con caratteristiche peculiari dal punto di vista fisico e antropico. La delimitano a N l’Altaj, [...] rocce di età precambriana, sulle quali si è deposta una successione sedimentaria paleozoica di piattaforma che è stata interessata dalle orogenesi del Paleozoico inferiore e superiore, le quali hanno definito i lineamenti strutturali principali della ...
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Tipo di carbon fossile; è il più noto, diffuso e utilizzato combustibile fossile. Di colore nero lucente, più o meno compatto, è generalmente povero di sostanze bituminose e di sostanze minerali (ceneri); [...] le dispersioni di calore.
Il l. costituisce i maggiori giacimenti carboniferi del mondo e la sua massima diffusione si è avuta nel Paleozoico; raro in Italia, è abbondante in Francia, Belgio, Inghilterra, Germania, Giappone e nei paesi dell’ex URSS. ...
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paleozoico
paleożòico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, èra p., la seconda delle quattro grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche, impropriam., èra primaria), compresa tra l’archeozoica...
tabulati
s. m. pl. [lat. scient. Tabulata, dal lat. class. tabulatus «munito di tavole»]. – Gruppo di animali fossili coloniali di posizione sistematica molto dubbia (da alcuni autori considerati affini agli ottocoralli, da altri agli esacoralli),...