GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] di quella attuale, si sia originata per lento degassamento dell'interno della Terra: al limite fra il Precambriano-Paleozoico, la pressione parziale dell'ossigeno avrebbe raggiunto un centesimo del valore attuale: con lo sviluppo degli organismi ...
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MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] tuttora viventi. Così la famiglia dei Poritidi, principalmente diffusa nei mari attuali, ha numerosi precursori fin dal Paleozoico (Protaraea) ed è rappresentata nei depositi mesozoici e cenozoici. La famiglia essenzialmente terziaria e recente delle ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] si conoscono sicuramente del Mesozoico e non è improbabile che abbiano avuto i loro precursori nei Fillocaridi del Paleozoico, alla stessa maniera che gli attuali Anaspidacei hanno chiarito l'affinità dei problematici Sincaridi del Carbonico e del ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] ., Cyathophyllen und Zaphrentiden des Deutschen Mittelaldevon, in Paläont. Abh., 1886; M. Gortani, Contribuzioni allo studio del Paleozoico Carnico, in Palaeontographia italica, 1907, 1911 e Mem. Acc. Sc. Bologna, 1907; id., Fossili eodevonici della ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] frammenti di roccia. Molte di queste eruzioni sono avvenute negli ultimi miliardi di anni, tipicamente nel basso Paleozoico e apparentemente nessuno dal Cretaceo in poi. Il caotico riempimento dei diatremi costituisce la roccia, facilmente erosa ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] era progressiva. Due ordini (Ganoidi e Placoidi) ebbero origine nelle prime cosiddette 'rocce di transizione' (parte del Primario o Paleozoico, da 570 milioni di anni a 250 milioni di anni fa), gli altri due (Cicloidi e Ctenoidi) apparvero più tardi ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] le suddivisioni del tempo geologico documentate negli ultimi 200 milioni di anni, da quelle meno dettagliate (per es., Paleozoico, Mesozoico, Cenozoico) fino a quelle regionali a maggiore definizione, sono di fatto delimitate da eventi biotici di ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] parte inferiore dell'W. el-‛Arabah, ma si continuano dal lato opposto del Golfo di Suez, nel Sinai. Sul Paleozoico, o sulle rocce più antiche, riposa direttamente una formazione arenaceo-marnosa assai monotona, nota come arenaria nubiana, la cui ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] fascia di rilievi, compresi di solito sotto i nomi di Džugdžur e di Stanovoi, e costituiti di terreni arcaici e paleozoici (graniti, gneiss, scisti metamorfici e quarziti), dalle forme molli e ondulate. Oltre la foce dell'Ud, il baluardo costiero s ...
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OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157; App. II, 11, p. 438; III, 11, p. 294)
Maurizio Giorgi
Norberto Della Croce
Sviluppo e organizzazione internazionale della ricerca oceanografica. - L'Anno Geofisico Internazionale [...] il Gondwana si spaccò, cosicché i fondi oceanici sono relativamente troppo giovani per conservare tracce tettoniche dell'era paleozoica.
La distruzione della crosta oceanica spiega, infatti, uno dei grandi paradossi della geologia; anche se le masse ...
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paleozoico
paleożòico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, èra p., la seconda delle quattro grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche, impropriam., èra primaria), compresa tra l’archeozoica...
tabulati
s. m. pl. [lat. scient. Tabulata, dal lat. class. tabulatus «munito di tavole»]. – Gruppo di animali fossili coloniali di posizione sistematica molto dubbia (da alcuni autori considerati affini agli ottocoralli, da altri agli esacoralli),...