- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] fasi antiche delle singole lingue. Però è da notare il passaggio di ă in o nelle lingue baltiche e nelle slave (paleoslavo vonja "odore, alito", che è da mettere in rapporto con il greco ἄνεμος "vento", latino animus), oltre ad alcune modificazioni ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] la seconda edizione del Breviario romano (Časoslov rimskii) e nel 1706 del Messale romano (Misal rimskii) nella lingua paleoslava ‘russificata’, stampati l’uno e l’altro con i caratteri glagolitici nella tipografia della Propaganda Fide e destinati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] rettangolari che, in base ai materiali rinvenuti, dovevano ospitare scriptoria e scuole per la diffusione di testi sacri in paleoslavo (monastero presso la grande basilica di Pliska; monastero di Manastira a nord del palazzo di Preslav), sia di unità ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] (➔ statistiche linguistiche). Fino al 1957 è stata applicata solo alle lingue morte (vedico, iranico, latino, greco, paleoslavo). Il primo dizionario inverso di una lingua viva, il romeno, fu il Dicţionar invers (Bucureşti, Academia republicii ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] , scritto forse in ebraico tra il 2° e il 1° sec. a.C. e conservato in greco, armeno e paleoslavo; il testo è costituito dalle raccomandazioni dei 12 figli di Giacobbe ai rispettivi discendenti e ha subito successivamente interpolazioni cristiane. Il ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] (i.e. *-mi ∼ *-m, *-si ∼ *-s, *-ti ∼ *-t) si riscontra in lingue come l'indiano antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa isoglossa morfologica è già un ottimo indizio di probabile affinità fra le lingue in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] tutta la Sacra Scrittura. Alle traduzioni importanti si aggiungerà infine, nel IX secolo, quella dal greco in paleoslavo, realizzata da Cirillo e Metodio, evangelizzatori della Grande Moravia e fondatori della tradizione linguistica e liturgica della ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] lingue. Consideriamo il presente indicativo attivo dei verbi cosiddetti "tematici" in sanscrito, greco, latino, gotico e paleoslavo, e il corrispondente imperfetto sanscrito e greco (che nelle altre lingue europee non ha riscontro). Prendiamo un ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] principali sono:
I. La Vita di Adamo e di Eva (in latino) e l'Apocalissi di Mosè (in greco, armeno e paleoslavo). I due racconti, spesso paralleli, narrano il peccato, la penitenza, le nuove tentazioni dei progenitori del genere umano e la nascita di ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] gruppo slavo, considerato rivelatore di importanti caratteri arcaici dell'indoeuropeo (cfr. le voci redatte per l'Enciclopedia Italiana: Paleoslavo, lingua e letteratura, XXVI, pp. 54-57; Serbo-Croati, lingua, XXI, pp. 422 s.; Slovenia, lingua, XXXI ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...
slavone
slavóne s. m. [dal fr. slavon]. – In linguistica, termine con il quale vengono indicate le tradizioni locali dello slavo ecclesiastico a partire dal secolo 11°, che si caratterizzano per una coloritura linguistica regionale dell’originario...