ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] dimostrano il fervore naturalistico del nostro autore. Al quale si devono accurate osservazioni mineralogiche, geologiche, paleontologiche, ed esatte interpretazioni sulla origine dei fossili e sulle loro relazioni con la storia geologica della ...
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Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] Rettili terapsidi e quelli dei Mammiferi rivela che esiste una continuità fra i due gruppi, mentre i reperti paleontologici non possono fornire alcuna indicazione per quello che riguarda analogie nei tessuti molli caratteristici dei Mammiferi, quali ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] . Il modello monocentrico è quello su cui c’è un generale accordo.
Le testimonianze a favore della prima ipotesi sono paleontologiche. In Africa, a Omo Kibish (Etiopia) e a Border Cave e Klasies River (Sudafrica) sono stati rinvenuti i resti cranici ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] due denti in questione appartengano ad un antropomorfo, più prossimo al gorilla e allo scimpanzé che all'orango. Tuttavia osservatori e paleontologi di valore, come lo Smith-Woodward, pensano che si tratti di un carnivoro. E in una lista di opinioni ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] pensare a mezzi di diffusione passivi, per cui gli Artropodi sono trasportati in luoghi molto lontani.
Filogenesi e Paleontologia. - Molto discusse sono le questioni filogenetiche. A tal riguardo è opportuno avvertire che molti fra i moderni zoologi ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] lascia supporre che l'epoca in cui questa forma ebbe origine non sia troppo lontana dalla data citata. Anche i dati paleontologici si accordano con quelli forniti dalla genetica, che porrebbe l'origine di H. sapiens sapiens in un periodo compreso tra ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] dell'evoluzione dell'uomo di gran lunga più precise di quelle che potevano offrire la geologia o la paleontologia.
Origini e sviluppo delle istituzioni
Gli evoluzionisti studiarono lo sviluppo di un numero notevole di istituzioni da forme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] quanto accadeva a Parigi nei primi anni del nuovo secolo. La novità più rilevante venne ancora una volta dalla paleontologia. Applicando le conoscenze di anatomia comparata allo studio dei fossili, il giovane naturalista Georges Cuvier fu in grado di ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] Museo del Transvaal, determinando l'allestimento di un nuovo scavo nel sito.
Gladysvale, da tempo noto come un ricco sito paleontologico, nel 1992 è divenuto il primo nuovo sito di Ominidi fossili scoperto in Sudafrica dal 1948. I resti di Ominidi ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e cioè che non tutti i più antichi ominidi erano antenati di quelli venuti più tardi. Questo era un concetto diffuso in paleontologia in relazione ad altri animali, ma negli studi antropologici non si era mai - o quasi mai - creduto che i più antichi ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere», e -logie «-logia»]. – 1. Scienza...
paleontologico
paleontològico agg. [der. di paleontologia, sull’esempio del fr. paléontologique] (pl. m. -ci). – Della paleontologia, che si riferisce alla paleontologia e ai paleontologi: studî p.; istituto paleontologico. In geologia, criterio...