CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] degli Estensi da Costantinopoli poco prima della caduta di questa città, al tempo dei Paleologhi, si era già distinta con particolari contributi in campo medico: dal nonno Giovan Battista ai congiunti Antonio Maria e Ippolito.
I primi studi del C. ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] .
La pace di Cateau-Cambrésis aveva restituito ai Gonzaga il Monferrato, ad essi devoluto per eredità dall'estinto ceppo dei Paleologhi; tale decisione aveva però contrastato le pretese sabaude sullo stesso territorio e diede inizio ad una serie di ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] che gli permise più tardi di insegnare in Italia.
Certo è che sia nell'Atene degli Acciaiuoli, sia soprattutto nella Mistrà dei Paleologhi e del Pletone non mancavano né maestri, né scuole di retorica e di filosofia, e che il suo stesso zio Giorgio ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] . Nel 1325 la sorellastra di E., Giovanna, era andata infatti sposa ad Andronico III, imperatore d'Oriente e nipote di Teodoro Paleologo: lo stesso E. aveva scortato il corteo nuziale da Chambéry per la Moriana e la Val di Susa fino a Villafranca. Il ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] presso Amedeo VI, che si era unito alla Chiesa in una nuova lega antiviscontea, per la questione della successione dei Paleologhi del Monferrato. In tale ufficio l'A. si distinse particolarmente, dal 1373 in poi, durante l'assedio posto a Vercelli ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] della Repubblica alcuni porti della Morea, in specie Patrasso e Corinto. Il C., per quanto fu in suo potere (i Paleologhi avevano infatti chiesto l'aiuto dei Turchi), realizzò le attese del suo governo. In settembre le due parti accettarono la ...
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GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] resto, il fatto che un guelfo, oltretutto legato strettamente alla casa d'Angiò, abbia potuto fare carriera presso i Paleologhi appare abbastanza improbabile.
Le prime notizie certe sul G. risalgono invece al 1268, quando compare in un atto notarile ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] gli infedeli. Per avere accettato la tregua con i Turchi gli Ungheresi rischiavano adesso la rovinosa sorte toccata ai Paleologhi, cacciati da Costantinopoli, o quella di Francesco I di Francia e dei suoi eredi, sconfitti dalla Spagna. Gli Ungheresi ...
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CATERINA (Catherina, Katherina, Ecaterina) di Valois, imperatrice titolare di Costantinopoli
Horst Enzensberger
Primogenita di Carlo di Valois e della seconda moglie Caterina di Courtenay, imperatrice [...] il 15 nov. 1338 da Brindisi. In Acaia l'Acciaiuoli e C. promossero fortunate campagne di guerriglia contro il governo dei Paleologhi e riuscirono ad ottenere un effettivo controllo del principato. Il 24 dic. 1340 re Roberto, nella sua qualità di alto ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] volta conquistato il Regno di Napoli, di far riconoscere i suoi diritti sull'Impero bizantino, cedutigli dall'ultimo dei Paleologhi, Andrea. Era morto nel frattempo il Poliziano, e la Signoria affidò proprio al L. l'incarico di "sequestratore" dei ...
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cervone
cervóne s. m. [der. di cervo; come nome di serpente, cfr. ceraste]. – 1. Moneta dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale; porta la figura di una cerva o di un cervo. 2. Serpente (Elaphe quatuorlineata) della...
azzalino
s. m. – Moneta d’argento dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale, così detta per i quattro B addossati che figurano nello stemma che impronta il rovescio, detti popolarmente azzalini (cioè «acciarini»).