Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] fa. In Africa il passaggio dalla età della pietra media a quella superiore avvenne solo 20.000 anni fa circa. Ma se il Paleolitico superiore segna l'inizio della cultura umana moderna, a quale tipo di società era collegata?
È certo che le società del ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] , sia pure in giacitura secondaria, di manufatti di industrie su ciottolo e resti paleontologici inquadrabili nel Paleolitico Inferiore, rimangono aperti i problemi della ricerca delle forme di giacitura primaria, della diffusione di tale cultura ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] domina lo sbocco in pianura del fiume Lamone - con materiali indicativi di fasi di insediamento che si articolano forse già dal Paleolitico, con sicurezza dal Neolitico, attraverso l'Età del Bronzo e l'Età del Ferro fino all'epoca romana. Per la fase ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] territorio di T. fu abitato fin dal Paleolitico medio; i Romani fondarono a km 18 dalla città attuale l'importante centro di Nicopolis ad Istrum, circondato da numerosi castella, preposti al controllo delle importanti vie strategiche che ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] m. è documentato fin dal Paleolitico superiore ed è diffuso ancor oggi in tutti i continenti, sebbene non in tutte le culture. Dal punto di vista esteriore, la m. può far parte di un travestimento completo o può farne le veci. Significato e funzione ...
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Comune della prov. di Frosinone (37,9 km2 con 8465 ab. nel 2008).
Nei pressi di C. nel 1994, nel corso di scavi sul territorio, sono stati rinvenuti resti fossili ricostruiti nel cranio attribuito a un [...] Homo erectus, vissuto nel Paleolitico inferiore ( uomo di C.). La sua datazione su base geologica è di 800.000 anni, estensibile fino a 900.000 anni. ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] . In Italia uno dei maggiori è il Ponte di Veia, nei monti Lessini, sede di un notevole insediamento preistorico (Paleolitico superiore-Neolitico).
Matematica
In geometria, parte di una curva compresa tra due punti di essa ( estremi dell’a.). Spesso ...
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Genere fossile (Mammuthus) di Mammiferi Proboscidati. Tra le specie principali: Mammuthus primigenius (fig. 1) dell’Eurasia e America Settentrionale; Mammuthus imperator degli Stati Uniti e del Messico. [...] Comparsi nel Pliocene, i m. ebbero grande diffusione nel Paleolitico e si estinsero alla fine del Pleistocene; alcune popolazioni di Mammuthus primigenius delle coste siberiane del Mare Artico sopravvissero fino al 2000 a.C. circa. Se ne conoscono ...
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In mineralogia, varietà terrose di ematite (o. rossa) e limonite (o. gialla) usate come pigmenti. Il nome è stato successivamente esteso ad altri minerali terrosi a causa del colore giallo-oro-bruno.
L’uso [...] dell’o. come colorante compare già nel Paleolitico superiore sia per il tatuaggio sia nei rituali funerari, dove il letto o il cadavere stesso veniva cosparso di ocra. Tale uso, continuato in ambito mediterraneo durante Neolitico ed Eneolitico, va ...
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RASCHIATOIO
Ugo Antonielli
. È uno strumento di ferro acciaiato di varia forma, che si adopera per raschiare e nettare la superficie di un corpo. I paletnologi chiamano così (fr. racloir) uno strumento [...] di pietra usato in tutti i tempi del Paleolitico, e ancora nel Neolitico, ricavato da una larga scheggia di selce o di quarzite, o simili. Di forma non costante, e non mai di grandi dimensioni, esso assume una più spiccata caratteristica durante la ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.