. Il termine campignano (campignien), creato nel 1886 da Ph. Salmon, deriva dal nome di un villaggio della Francia, Campigny, nel comune di Blangy-sur-Bresle (Seine-Inf.), dove apparvero in maniera più [...] a grandi scheggiature, con una tecnica che ricorda quella del Paleolitico più antico. Proprie della litotecnica campignana sono due speciali categorie scheggiate, che risale al Mesolitico (o Miolitico superiore; v.), e quello delle accette di rocce ...
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. Arma e insieme strumento di pietra, tipico dell'antico e vero Paleolitico: è certo uno dei primi manufatti dell'uomo, nell'èra quaternaria. E un ciottolo di selce o di quarzite, scheggiato su le due [...] di Chelles, prevalgono a Saint-Acheul (acheuléen superiore), se ne ebbero in copia stragrande dal 117; Bellucci, Materiali paletnologici dell'Umbria, disp. 1; id., Forme amigdaloidi paleolit. in diaspro, in Arch. per l'antrop. e l'etnol., XLII ...
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Popolazione
Massimo Livi Bacci
1. Definizioni
'Popolazione' è un insieme di individui collegati tra loro in unioni generalmente stabili e finalizzate alla riproduzione. È questa la definizione più semplice [...] ombra. Supponendo che anteriormente al maturare delle culture del Paleolitico (30-35.000 a.C.) la popolazione non livelli (corrispondenti, all'incirca, a un numero di figli per donna superiore a 5 e a una speranza di vita alla nascita inferiore a 40 ...
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civilta
civiltà
Idea che ha avuto una lunga evoluzione, nel corso della quale ha assunto significati diversi tra loro, ma spesso legati (per affinità o per contrasto) al concetto di cultura (➔). Al [...] ’idea del progresso di un popolo verso un livello di esistenza superiore alla barbarie o allo stato selvaggio si sentirà il bisogno di barbarie e c., facendo coincidere il primo con il Paleolitico e la seconda con il Neolitico; ma alla prospettiva ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] società e della sua risoluzione in una struttura ad essa superiore. Ma la dialettica marxiana si presenta come il " alla metà del secolo, di delineare le modalità del passaggio dal Paleolitico al Neolitico, e quindi all'età del bronzo e a quella del ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] poteva già considerare, per esempio, la selce scheggiata dall'uomo del Paleolitico per farne un utensile o un'arma. Ma fin tanto che con fatica, mostra infine frutti pari all'attesa, o superiori, grazie all'esito positivo della produzione. Ma se al ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] esplorazione attiva e che possiamo definire 'curiosità'. I mammiferi superiori, ad esempio, si servono del gioco per acquisire esperienze. molto antichi, essendosi sviluppati nella lunga era del Paleolitico, in cui i nostri progenitori vivevano in ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] Tracce dell'androginia divina si incontrano perfino nelle epoche paleolitiche e fra certi primitivi nella fase della raccolta e " prova che gli dei esistono, ma egli li considera esseri superiori e remoti, che non hanno rapporto alcuno con l'uomo. ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] da campioni in cui il rapporto D/L dell'acido aspartico sia superiore a 0,08.
Il vantaggio pratico di questa correlazione è che, transizione dalla condizione di cacciatore-raccoglitore del paleolitico a quella di pastore-coltivatore del neolitico. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] del primo nucleo di insediamento preistorico risalgono al Paleolitico medio. Al tempo della conquista romana il territorio raffigurati S. Giovanni Battista e S. Cristoforo, di grandezza superiore al vero; sul muro orientale appare l'Ultima Cena, con ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...