GIROSI, Alfredo
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 24 nov. 1860 dal pittore Giovanni e da Almerinda Spedalieri. Ricevette la prima formazione artistica dal padre, il quale in principio ostacolò la [...] , infatti, a lungo studiato gli esempi degli antichi manoscritti, guidato, tra l'altro, dall'amico e illustre paleografo Alfonso Miola, già bibliotecario dell'Università di Napoli.
Il G. espose assiduamente alle mostre della Società promotrice di ...
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BICHI, Galgano
Giuliano Catoni
Nacque a Siena il 16 maggio 1663, da Rutilio e da Caterina Piccolomini. La famiglia, d'antica nobiltà del Monte dei Nove, possedeva il castello di Rocca Albegna, sotto [...] delle pergamene esistenti negli archivi senesi, facendone egli stesso il regesto o affidando tale incarico ad alcuni preti, esperti paleografi, da lui compensati. Uno di costoro, Antonio Sestigiani, che fu ininterrottamente al servizio del B., come ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] spiccata attenzione ai manoscritti palinsesti per l'impegno tecnico della lettura, sì che l'attività futura del C., di paleografo e di filologo biblico, vi appare già tutta lucidamente annunziata.
Insieme a frammenti della Vetus latina da un famoso ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] Collectanea Vaticana in honorem A. M. card. Albareda…, II, Città del Vaticano 1962, p. 12; V.De Donato, Contributi del paleografo e del diplomatista allo studio delle fonti dell'Abruzzo medioevale, in Abruzzo, VI(1968), pp. 105, 108; J. Bignami Odier ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] uno dei fondatori, e fu allievo della scuola storica di perfezionamento da questo promossa. Qui completò il suo apprendistato di paleografo e filologo, cui era stato avviato soprattutto dal Monaci, e sviluppò quel culto del documento che lo avrebbe ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] sregolata, decidendo di darsi interamente agli studi. Trovò aiuto nel priore Andrea Fabbri grazie al quale divenne un buon paleografo latino. Si mise poi a studiare il greco, assaggiato appena a scuola. Per mantenersi copiò varie cronache e antichi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] , compresa la data del codice che è quella indicata nella «Rivista critica», la stampa deve considerarsi virtualmente anteriore.
Il paleografo Léopold Delisle (1826-1910), cui torna il merito, fra l'altro in collaborazione col Villari, di aver fatto ...
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ALECCHI, Ottavio
Maria Leuzzi
Nacque a Verona nel 1670. Di lui abbiamo scarse notizie biografiche: erudito dai molteplici interessi, come mostrano gli Epistolari del Maffei, di A. Zeno e del Muratori, [...] dell'A. sul cod. 25 della biblioteca Bevilacqua (Venezia, Marciana, cod. 101), mostra dell'A. le notevoli capacità di paleografo.
Unica opera portata a termine, oltre la Storia dei Letterati Veronesi, è l'Apologia per i sermoni del Martire S. Zeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] della diplomatica presso le cattedre che vi cominciavano a essere aperte: a Padova fece scuola Andrea Gloria, chiamato alla cattedra di paleografia già nel 1855 per iniziativa di De Leva, a Firenze Cesare Paoli e poi (1903) Luigi Schiaparelli, a Roma ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] -XV, epoca di massimo splendore del Regno di Napoli, che maturò nel F. lo studioso impeccabile, nel quale il paleografo, il diplomatista e l'erudito dai molteplici interessi si fondevano nell'impegno di acquisire elementi sicuri che consentissero il ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...