Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] 'impero. A quest'annotazione un contributo di Bischoff (1966) ha unito non trascurabili argomenti codicologici e paleografici circa la sostanziale estraneità del codice vaticano allo scriptorium di Corbie, sottolineando per altro verso l'obiettiva ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] chiesa di Saint-Vincent a Mâcon, un'opera atipica, dalle dimensioni colossali, databile anch'esso, grazie ai dati paleografici dell'iscrizione sul capitello del piedritto sinistro, al 1100 circa. Al contempo va detto che recenti ricerche spostano ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] 'anno 202-3 e non già parlare di età augustea, come finora si è fatto in base a incerti indizi paleografici del testo citato. Questo periodo si arricchisce così di un esemplare qualitativamente molto pregevole.
Ai rinvenimenti di Saqqārah, citati più ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] 1992; Pace, 1994) hanno rivelato rimandi a opere cappadoce del tardo sec. 10°, con possibilità di confronti stilistici e paleografici con affreschi di chiese salentine (cripta delle Ss. Marina e Cristina a Carpignano Salentino; cripta di S. Stefano a ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] studi di epigrafia hanno notevolmente progredito, soprattutto per l'età arcaica: nuove acquisizioni di materiale e studi paleografici e fonetico-morfologici hanno potuto precisare ancora una volta l'esistenza di aree (in particolare una meridionale ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] una lunga iscrizione con il relativo passo biblico e la menzione della donatrice, una certa Teodora. In base ai dati paleografici, uniti a quelli iconografici e stilistici, sono state proposte una datazione al sec. 6° e una provenienza dell'artefice ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] Cristo sofferente, a occhi chiusi, affiancato da s. Giovanni e dalla Vergine (c. 3v); elementi liturgici e paleografici lasciano pensare che esso sia stato eseguito probabilmente a Winchester intorno al 990-1000. Tuttavia, questo stesso artista ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] città episcopali.Benché le antiche provenienze, gli indizi testuali (per es. usi liturgici, dialetto lorenese) e gli aspetti paleografici (studiati essenzialmente per il sec. 11°) permettano di identificare i manoscritti prodotti in L., si è comunque ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] le basi su cui si fonda oggi la comprensione della cultura visiva della N.; essi presentano nessi stilistici e paleografici tramite i quali è stato possibile attribuire alla N. altri manoscritti. Entrambi i codici presentano iscrizioni che li ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] vestita. M. Schede, dopo un'approfondita ricerca di questo reperto, è pervenuto alla conclusione che l'iscrizione per motivi prosopografici e paleografici, sia da datare poco innanzi la metà del I sec. a. C. e che l'iscrizione e la statua non debbano ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...