PHOIBOS NICOMEDEUS (Φοῖβος Νικομηδεύς)
G. Bordenache
Marmorario originario di Nicomedia che ha lasciato la sua firma - Φοῖβος Νικομηδεύς ἐποίεσε - su un modesto rilievo mitriaco, venuto in luce in un [...] tale classe di rilievi nelle città pontiche; lo stesso possiamo dire della fattura, sciatta e superficiale. I caratteri paleografici dell'iscrizione, nonché alcunl elementi del rilievo stesso (la capigliatura di Mithra e quella di Helios, espresse a ...
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Tecnica di ripresa fotografica (e anche l’immagine che ne risulta) di oggetti o particolari di oggetti, effettuata a distanza ravvicinata mediante speciali obiettivi (obiettivi macro) o accessori specifici [...] , per es. nella ripresa di soggetti naturali (fiori, insetti, minerali ecc.), negli studi grafologici e paleografici, nelle perizie per l’attribuzione di opere pittoriche, nelle indagini giudiziarie sulla falsificazione di documenti, banconote ecc ...
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POPILLIUS, C. (G. Popillius)
A. Gallina
Ceramista romano, forse umbro di nascita, che insieme a Lappius ed a Quintius fu attivo nella zona fra Mevania ed Ocriculum.
Il suo nome è stato letto su numerosi [...] dei vasi megarici, ed è stata rinvenuta in Italia settentrionale e centrale ed in Numidia. In base ai caratteri paleografici delle sue firme sui diversi pezzi, nonchè all'iconografia ed allo stile delle coppe sicuramente riferibili alla sua mano ed ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρα[κλεί]δης)
G. Cressedi
8°. - Scultore di Efeso, del II sec. d. C., figlio di Agauos.
Con Harmatios firmò una statua in marmo pentelico trovata a Roma, ora al Louvre. Si tratta di un [...] La datazione, suggerita dalla stilizzazione del panneggio, è l'età traiano-adrianea, datazione con cui si accordano anche i caratteri paleografici dell'iscrizione.
Bibl.: I. G., XIV, 1244; F. Clarac, Musée de Sculp., Parigi 1841-53, III, 333, 1439; E ...
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Vedi TINO dell'anno: 1966 - 1997
TINO (Τῆνος, Tenus)
M. Cristofani
Isola delle Cicladi, posta fra Andros e Mykonos. Le fonti letterarie ricordano la defezione dei suoi abitanti dalla flotta persiana, [...] solo in parte presenta alcune torri sul tracciato e un'iscrizione incisa sui blocchi di una torre, per i caratteri paleografici sembra datare l'ultima fase di costruzione delle mura (che in alcune parti mostrano un impianto risalente al V sec ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] 'appartenenza del rotolo al vescovo di B. Landolfo (957-982). La datazione del manoscritto, unanimemente fissata per i dati paleografici all'epoca di Landolfo I e considerata ora anteriore (Belting, 1968), ora posteriore (Avery, 1936) al 969, anno in ...
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Vedi TESPIE dell'anno: 1966 - 1997
TESPIE (Θεσπιαί, Thespiae)
M. Cristofani
Antica città della Beozia, situata sulla riva sinistra del fiume Thespios (oggi Kanavari). Il suo nome viene ricollegato a [...] vengono datati al III sec. a. C. A 300 m dal portico si trovava un teatro di cui rimangono scarse tracce. I caratteri paleografici delle lettere incise nei blocchi, sembrano datare questa costruzione alla fine del III o all'inizio del Il sec. a. C. I ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] -1956, I, p. VI). Per questo motivo, pur rivestendo lo studio delle iscrizioni un grande valore per la scienza paleografica, per la filologia, per la storia delle istituzioni religiose, politiche e sociali dell'Islam, esse presentano - proprio per il ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] proposto che ci si trovi davanti a un'iscrizione del tempo di Bozzalino, che copia - addirittura nei caratteri paleografici - l'originale deteriorato, ma ancora ben leggibile dallo scalpellino che lo avrebbe riprodotto. Resta comunque il problema ...
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IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isola di Mull, non troppo distante dalla costa [...] , 57; 58). La data comunemente accettata per il Libro di Durrow è il 675 ca. e gli indizi paleografici suggeriscono un'origine dalla Northumbria, anche se la combinazione di elementi decorativi indica modelli nell'ornamentazione germanica, celtica e ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...