Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] e filologici oltre che archivistici (si pensi solo alla rapida obsolescenza dei supporti informatici) e anche paleografici (o forse dovremmo dire neografici). In gioco ci sono conservazione dei materiali, edizioni digitali stratigrafiche, analisi ...
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Alfredo StussiUn’amicizia interdisciplinare. Ricordi di Gino«Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia», serie 5, 2022 Negli ultimi due fascicoli degli «Annali della [...] cioè con un erede della prestigiosa scuola romana che, a partire da Ernesto Monaci, voleva dire metodo storico negli studi paleografici. Quanto a me, il mio primo Maestro era stato Tristano Bolelli dal quale avevo appreso i principi della linguistica ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...
HINOJOSA Y NAVEROS, Ricardo de
Cultore di studî storici e paleografici, nato a Alhama (Granada) il 24 giugno 1861, morto a Madrid il 16 luglio 1919. Addottoratosi in lettere, filosofia e diritto nel 1885, entrò nell'amministrazione degli archivî...
DAMATRIOS (Δαμάτριος)
G. Cressedi
Scultore greco, conosciuto dalla iscrizione apposta su un frammento di fregio che era nella tomba di Hieronimos rodio. Per criterî paleografici, questa iscrizione si può datare al II sec. a. C. Nello stesso...