MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] 1975, p. 614; G. Petronio Nicolaj, Per una storia della documentazione vescovile aretina dei secoli XI-XIII. Appunti paleografici e diplomatici, in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma, XVII-XVIII (1977 ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] che da Origene nelle sue Esaple, anche da Esichio e S. Girolamo, è stato ristudiato accuratamente sugli scarsi documenti paleografici superstiti dai moderni, e i calcoli fatti hanno stabilito che il testo dei Settanta è complessivamente più corto di ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] ricerche in questo ambito diplomatistico, è stata ripresa già nel 1984 da Zeillinger, che vi ha apportato ulteriori indizi paleografici, anche se qualche dubbio resta per la distanza intercorrente fra i diplomi vergati dal notaio "Arnold II C ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] 1992; Pace, 1994) hanno rivelato rimandi a opere cappadoce del tardo sec. 10°, con possibilità di confronti stilistici e paleografici con affreschi di chiese salentine (cripta delle Ss. Marina e Cristina a Carpignano Salentino; cripta di S. Stefano a ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] ; C. Trabalza, sul M. studioso di dialetti, pp. 97-102; M. Pelaez sul M. filologo romanzo, pp. 103-130; V. Federici, sul M. paleografo, pp. 131-154; e infine P. Fedele, sull’opera del M. per gli studi storici, pp. 155-187); P.P. Trompeo, L’imperator ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] non sfugge l'importanza degli argomenti filologici usati dal Valla. Se l'aver tenuto conto di questi aspetti filologici ed anche paleografici e diplomatistici e titolo di merito del C., l'analisi che si può fare degli argomenti da lui addotti non dà ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] dalla vita pubblica, dedito alla stesura di saggi di varia erudizione su argomenti storici, militari, antiquari, paleografici, numismatici, letterari, con incursioni anche nella letteratura latina (commento a un'ode di Orazio; traduzioni: delle ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] efficacia. Nel 1872 entrò con Gregorovius a far parte della Giunta consultiva per gli studi storici, archeologici e paleografici, nel 1878 divenne soprintendente generale ai monumenti sacri nazionali, mentre Leone XIII lo nominò vice-archivista dell ...
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VALESIO (Βαλετία?, Balentium, Balesium, Baletium)
F. D'Andria
A. Siciliano
Località a S di Brindisi, in cui sorge un vasto insediamento messapico indicato da Strabone (VI, 3, 6) come centro interno [...] lettere potrebbe portare alla fine del V sec. (∃ ⊣ sul R/ presenta notevoli problemi sia per il significato sia per motivi paleografici: la spiegazione che si riferisca al nome di un magistrato non convince in una monetazione ridotta e di così breve ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] studi di epigrafia hanno notevolmente progredito, soprattutto per l'età arcaica: nuove acquisizioni di materiale e studi paleografici e fonetico-morfologici hanno potuto precisare ancora una volta l'esistenza di aree (in particolare una meridionale ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...