NARDUCCI, Enrico
Maria Giuseppina Cerri
– Nacque a Roma il 12 novembre 1832 da Domenico Antonio e da Enrichetta Fioroni.
Studente al Collegio Romano, nel 1848 fu cadetto di fanteria del Governo provvisorio; [...] il principe, cultore di storia della scienza e proprietario della Tipografia di Scienze matematiche e fisiche, lo avviò agli studi paleografici e dal 1854 gli affidò la sua biblioteca, ricca di codici e rari testi scientifici. Collaborò dal 1855 con ...
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POPILLIUS, C. (G. Popillius)
A. Gallina
Ceramista romano, forse umbro di nascita, che insieme a Lappius ed a Quintius fu attivo nella zona fra Mevania ed Ocriculum.
Il suo nome è stato letto su numerosi [...] dei vasi megarici, ed è stata rinvenuta in Italia settentrionale e centrale ed in Numidia. In base ai caratteri paleografici delle sue firme sui diversi pezzi, nonchè all'iconografia ed allo stile delle coppe sicuramente riferibili alla sua mano ed ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρα[κλεί]δης)
G. Cressedi
8°. - Scultore di Efeso, del II sec. d. C., figlio di Agauos.
Con Harmatios firmò una statua in marmo pentelico trovata a Roma, ora al Louvre. Si tratta di un [...] La datazione, suggerita dalla stilizzazione del panneggio, è l'età traiano-adrianea, datazione con cui si accordano anche i caratteri paleografici dell'iscrizione.
Bibl.: I. G., XIV, 1244; F. Clarac, Musée de Sculp., Parigi 1841-53, III, 333, 1439; E ...
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Paleografo e diplomatista (Firenze 1840 - ivi 1902), figlio di Baldassarre. Entrato giovanissimo nella carriera degli archivî, nel 1874 gli fu affidato l'insegnamento di paleografia latina e diplomatica [...] sola Diplomatica, 1942); del 1878 è la monografia sul Papiro e del 1891 il breve saggio metodico-pratico su Le abbreviature nella paleografia latina del Medio Evo; tra il 1884 e il 1898 pubblicò, con G. Vitelli, la Collezione fiorentina dei facsimili ...
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BURONZO DEL SIGNORE (Signoris), Carlo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vercelli il 22 ott. 1731 da Giuseppe e da Anna Teresa Berzetti, si laureò in utroque iure all'università di Torino il 26 giugno [...] , nel 1764 compì un lungo viaggio in Francia, Fiandra e Olanda, con l'intenzione di perfezionarsi negli studi paleografici: a Parigi ebbe proficui contatti con i benedettini di St.-Maur, conobbe Le Beau, segretario dell'Académie des inscriptions ...
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MARICHAL, Robert
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, diplomatista, filologo romanzo, nato a Mandres, Seine-et-Oise, il 20 marzo 1904. Compiuti gli studî all'École des Chartes (1927), archivista [...] studio delle scritture del mondo romano, in stretta collaborazione con J. Mallon, di cui condivise la nuova impostazione degli studî paleografici, e insieme col quale (e con Ch. Perrat) pubblicò un album di 56 tavole, L'écriture latine de la capitale ...
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WOLF, Johannes
Musicologo, nato a Berlino il 17 aprile 1869. Studiò con F. Spitta e insieme frequentò i corsi della scuola superiore berlinese di musica, ottenendovi nel 1899 la laurea con una tesi su [...] , verte specialmente sulla musica del Medioevo, allo studio della quale ha offerto il contributo di due preziosi trattati paleografici: Geschichte der Mensuralnotation von 1250-1460 (voll. 3, 1905) e Handbuch der Notationskunde (voll. 2, 1913-19 ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] , XLVI (1916), mem. I; Intorno al registro di Federico II, Napoli 1926; Di alcuni codici testé esposti nel museo storico-paleografico del R. Archivio di Stato di Napoli, in MOUCFEZOV, IV (1928), pp. 224-237.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] Collectanea Vaticana in honorem A. M. card. Albareda…, II, Città del Vaticano 1962, p. 12; V.De Donato, Contributi del paleografo e del diplomatista allo studio delle fonti dell'Abruzzo medioevale, in Abruzzo, VI(1968), pp. 105, 108; J. Bignami Odier ...
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TE DEUM
. Sono le due prime parole di un inno liturgico in prosa ritmica latina. Nella liturgia cattolica il Te Deum (il titolo più lungo ed esatto è Te Deum laudamus) chiude l'ufficiatura del Mattutino, [...] d'origine, il Te Deum sarebbe stato redatto, sotto influenze orientali, circa l'anno 400. Argomenti interni, storici e paleografici inducono a identificare l'autore di questo inno nel vescovo Niceta di Remesiana (Dacia inferiore) che ha notevole ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...