CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] -56), a tutt'oggi insuperata. Anche se introdotto con il riduttivo "lineamenti di", e in forma di dispense dalle "lezioni di paleografia tenute nell'Università di Bologna l'a.a. 1953-54", il volume è la più ampia e problematica trattazione del mondo ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] giureconsulti, rinvenire documenti storici, risalire alle origini dei fatti. Il C. si avvalse della propria preparazione filologica e paleografica per specializzarsi in tal ramo. Nell'Esame dei diritto di padronato del re sopra le chiese dei Regno di ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] la sua fama era già stata divulgata dal suo trattato che è comunque anteriore a quella data, sia in base all'analisi paleografica che lo fa risalire alla prima metà del XV secolo, sia perché viene citato nella prima edizione del libro del Cornazzano ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] per iniziare con la qualifica di apprendista il lavoro presso l'Archivio generale dei Frari. Frequentò quasi subito la scuola di paleografia istituita il 18 luglio 1854 e diretta da C. Foucard, il cui magistero tecnico e ideale esercitò su di lui una ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] questione dell'autografia broaspiniana del Marciano lat. XIII, 70 e costituire un punto di partenza per un'eventuale indagine paleografica volta a identificare altri eventuali codici di sua mano) si apprende inoltre che in quella data il B. aveva ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] era portato "da uno slancio di passione"; ma forse la maggior parte del suo tempo fu dedicata agli " istudi e lavori della paleografia greca e latina e della diplomatica de' tempi di mezzo" (G. A., Scelta d'iscrizioni, in Giornale Arcadico, L [aprile ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] ha scoperto, nel 1940, nell'Archivio di Stato di Firenze, un grande mappamondo del 1457, attribuito dall'analisi paleografica delle legende sicuramente al Dal Pozzo Toscanelli. Esso era stato offerto nel 1459 agli ambasciatori del re del Portogallo ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] il Muratori, e un elogio da Benedetto XIV. Negli anni successivi si trovò coinvolto in una controversia storico-paleografica con i fratelli Gerolamo e Pietro Ballerini a proposito dell'autenticità (da lui sostenuta) di tre antichi documenti veronesi ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] povero di notizie biografiche. Ma la qualità della dottrina di un erudito settecentesco si misura soprattutto con gli strumenti della paleografia e della filologia; e un giudizio complessivo sul B. non può prescindere da un esame della sua esperienza ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] », 33, pp. 3-50.
Siekiera, Anna (2009), Benedetto Varchi, in Autografi del letterati italiani. Il Cinquecento. I, a cura di M. Motolese, P. Procaccioli & E. Russo; consulenza paleografica di A. Ciaralli, Roma, Salerno Editrice, pp. 337-357. ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...