. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] stato tradotto in latino, ed aveva una certa diffusione (come prova, tra l'altro, la complessa tradizione paleografica del commento dell'Ambrosiaster). Ma Elipando doveva avere altresì ereditato il pessimismo antropologico di Sant'Agostino, e questo ...
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GORTINA
Margherita Guarducci
. Città meridionale di Creta, situata sulle rive del Leteo (odierno Geropótamos), a metà circa dell'ampia vallata di Messará. Le sue rovine si estendono fra l'odierno villaggio [...] , e importantissimi sono i confronti tra questa e le altre legislazioni classiche: importanza giuridica non meno che linguistica e paleografica.
Bibl.: O. Gilbert, Griech. Staatsaltert., II, Lipsia 1885, p. 216 segg.; R. Paribeni, in E. De Ruggiero ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] ha scoperto, nel 1940, nell'Archivio di Stato di Firenze, un grande mappamondo del 1457, attribuito dall'analisi paleografica delle legende sicuramente al Dal Pozzo Toscanelli. Esso era stato offerto nel 1459 agli ambasciatori del re del Portogallo ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] il Muratori, e un elogio da Benedetto XIV. Negli anni successivi si trovò coinvolto in una controversia storico-paleografica con i fratelli Gerolamo e Pietro Ballerini a proposito dell'autenticità (da lui sostenuta) di tre antichi documenti veronesi ...
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BISCIONI, Antonio Maria
Armando Petrucci
Nacque a Firenze il 14 ag. 1674 da Lorenzo e da Margherita Meini. Studiò lettere latine e filosofia, quindi, abbracciata la carriera ecclesiastica, si diede [...] povero di notizie biografiche. Ma la qualità della dottrina di un erudito settecentesco si misura soprattutto con gli strumenti della paleografia e della filologia; e un giudizio complessivo sul B. non può prescindere da un esame della sua esperienza ...
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NORSA, Medea
Rosario Pintaudi
NORSA, Medea. – Nacque a Trieste il 26 agosto 1877 da Michele e da Silvia Vittoria Krasna.
I Norsa erano ebrei di lontana origine sefardita, probabilmente provenienti da [...] papirologia presso l’Università di Firenze, e nel 1949 Terzaghi, un filologo che poco sapeva di testi documentari e di paleografia, la sostituì nella direzione dell’Istituto.
Morì a Firenze il 28 luglio 1952.
I lavori scientifici e la sua influenza ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] alla stesura del testo, trascrivendo gli appunti vinciani, appartiene al M., come dimostrano convincenti evidenze di natura paleografica. Nell’individuazione dell’autografia è risultato peraltro decisivo il confronto con tre note di possesso del M ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] », 33, pp. 3-50.
Siekiera, Anna (2009), Benedetto Varchi, in Autografi del letterati italiani. Il Cinquecento. I, a cura di M. Motolese, P. Procaccioli & E. Russo; consulenza paleografica di A. Ciaralli, Roma, Salerno Editrice, pp. 337-357. ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] abbozzo di lettera, autentica, ma che non si può ritenere autografa.
Non è qui il caso di entrare nella questione paleografica trattata da G. Calvi, e neppure toccare l'argomento ancora più vasto discusso da L. Beltrami circa l'autografia di ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] che per la conoscenza dell'amministrazione e dell'economia dell'Egitto a partire dal sec. VII, è anche notevolissima per la paleografia araba. Benché accanto al papiro si constati molto per tempo in Egitto (e lo stesso ci è noto dalla tradizione ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...