LOWE, Elias Avery
Armando PETRUCCI
Paleografo, nato in Lituania il 15 ottobre 1879, studiò a New York e a Monaco; naturalizzatosi inglese dopo la prima guerra mondiale, mutò il cognome da Loew in Lowe. [...] Ha insegnato paleografia nell'univ. di Oxford dal 1914 al 1948; ora è professore presso l'Institut for advanced study di Princeton N. J. (S.U.A.). Il L. è uno dei maggiori rappresentanti dell'indirizzo prevalentemente filologico dato dal Traube agli ...
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Paleografo, diplomatista, archivista italiano (Napoli 1838 - ivi 1945). Fu direttore del Grande Archivio di Napoli dal 1917 al 1929; pubblicò un notevole numero di saggi di storia della storiografia erudita, [...] di storia delle scritture medievali e umanistiche e di archivistica; del 1902 è un suo manuale di paleografia, più tardi (1911, 1923) ampliato e riedito col titolo Paleografia latina, diplomatica e nozioni di scienze ausiliari. ...
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Latinista e paleografo francese (Montrouge, Seine, 1851 - Parigi 1933), conservatore della biblioteca della Sorbona (1904-1926). Nel 1898 scoprì frammenti di una rielaborazione del testo delle Institutiones [...] di Gaio fatta in Gallia non prima del sec. 5º. Autore di varî scritti di lessicografia e di paleografia latina (Paléographie des classiques latins, 1894-1900; Introduction à la lecture des notes tironiennes, 1900), pubblicò in collab. con H. Denifle ...
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Erudito (Sant'Agata Bolognese 1697 - Bologna 1784); dei Canonici regolari (1713), insegnante di filosofia e teologia in seminarî della Congregazione, svolse la parte più notevole della sua attività nel [...] campo della patristica con molte edd. di testi (Veterum Patrum Latinorum opuscola, 2 voll., 1751). Contributo alla paleografia è l'Arte di conoscere l'età dei codici latini e italiani (1756). ...
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Diplomatista, paleografo, bibliografo italiano (Aversa 1890 - Roma 1952). Studioso del restauro bibliografico e delle malattie del libro, fondò a Roma l'Istituto di patologia del libro che reca oggi il [...] e un manuale (Patologia e terapia del libro, 2a ed. 1951) sull'argomento. Cultore di diplomatica e di paleografia, studiò le scritture documentarie dell'Italia meridionale medievale, i curiali napoletani e la loro scrittura, i documenti medievali ...
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Paleografo e diplomatista, nato a Roma il 13 giugno 1914 e morto ivi l'8 novembre 1958. Pubblicò giovanissimo un'importante raccolta di Esempî di scrittura latina dal sec. I a. c. al secolo XV (1934). [...] 'univ. di Messina, e l'anno dopo passò ad insegnare le stesse materie a Roma. Qui dette impulso all'Istituto di paleografia, facendone il centro di due importanti iniziative: la catalogazione dei codici latini datati fino al sec. 16° e il censimento ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] dotta, ed è caratterizzato dallo stilema del canone ‘infinito’, cioè del canone la cui conclusione riavvia al principio. paleografia Segno manuale derivato dal signum crucis, che rappresenta la firma dell’autore in documenti emanati in forma solenne ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] copulative latine, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LX(1946), pp. 109-170, e l'Atlante paleografico ad uso dei corsi universitari Roma 1953- rimasto incompleto, ma tuttora utilizzabile - nel quale gli esempi di scrittura giungono fino ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] a cura di A.R. Natale, I, Milano 1975, pp. XXXIV s.; A. Pratesi, Un secolo di diplomatica, in Un secolo di paleografia e diplomatica (1887-1986), a cura di A. Petrucci - A. Pratesi, Roma 1988, p. 87; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura ...
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Paleografo francese (Mandres, Seine-et-Oise, 1904 - Quincy-sous-Sénart, Val-de-Marne, 1999); direttore di studî (1949-69) poi presidente (1969-74) della École pratique des hautes études; membro (dal 1974) [...] 'Institut de France (Académie des inscriptions et belles-lettres). È, con J. Mallon, uno dei rinnovatori dello studio della paleografia, e si è dedicato all'indagine dei rapporti tra scrittura greca e scrittura latina. Ha collaborato con A. Bruckner ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...