Erudito (Siena 1816 - ivi 1867), fratello di Gaetano. Impiegato nella Soprintendenza generale degli archivî toscani, dal 1858 insegnante di paleografia e diplomatica, fu uno dei più fattivi collaboratori [...] dell'Archivio storico italiano e dal 1865 ne assunse la direzione. Pubblicò varî testi e documenti antichi ...
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Paleografo (n. in Lituania 1879 - m. Princeton 1969); naturalizzato inglese, mutò in Lowe il primitivo cognome Loew. Professore di paleografia a Oxford (1914-48), poi a Princeton negli USA; socio straniero [...] dei Lincei (1950). Autore di studî fondamentali sulla scrittura beneventana (The Beneventan script, 1914; Scriptura Beneventana, 1929; A new list of Beneventan manuscripts, in Collectanea Vaticana, 1962) ...
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GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] la storia dei monasteri in Sicilia nel tempo normanno (in Archivio storico siciliano, VI [1940], pp. 1-96) e gli studi storico-paleografici e diplomatici sui Patti agrari e comuni feudali di nuova fondazione in Sicilia… (ibid., s. 3, I [1947], pp. 31 ...
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Paleografo e diplomatista (Firenze 1840 - ivi 1902), figlio di Baldassarre. Entrato giovanissimo nella carriera degli archivî, nel 1874 gli fu affidato l'insegnamento di paleografia latina e diplomatica [...] sola Diplomatica, 1942); del 1878 è la monografia sul Papiro e del 1891 il breve saggio metodico-pratico su Le abbreviature nella paleografia latina del Medio Evo; tra il 1884 e il 1898 pubblicò, con G. Vitelli, la Collezione fiorentina dei facsimili ...
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BARONE, Nicola
Giorgio Cencetti
Nato a Napoli il 3 maggio 1858, laureato in giurisprudenza nel 1879, nel 1881 entrò all'Archivio di Stato di Napoli, allora diretto da Bartotolomeo Capasso, mentre Michele [...] , XLVI (1916), mem. I; Intorno al registro di Federico II, Napoli 1926; Di alcuni codici testé esposti nel museo storico-paleografico del R. Archivio di Stato di Napoli, in MOUCFEZOV, IV (1928), pp. 224-237.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale ...
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Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline [...] e tipi di epoca romana da tipi "nazionali" altomedievali. L'impostazione data da M. con quest'opera alla diplomatica e alla paleografia ebbe incontrastata fortuna (con l'eccezione di S. Maffei) per più di un secolo e conserva ancora in parte la sua ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] dei Lincei (1935). Descrisse varî fondi manoscritti della Laurenziana (I codici Ashburnhamiani, 2 voll., 1917-48), curò la riproduzione delle Pandette Fiorentine, dei due Taciti medicei, del Virgilio mediceo, ...
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Paleografo (Cerrione 1871 - Firenze 1934). Allievo a Monaco di L. Traube, collaboratore di P. F. Kehr nella raccolta delle bolle pontificie, dal 1903 insegnò paleografia e diplomatica all'Istituto di studî [...] superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1928). Dotato di grandi capacità critiche e di rigorosissimo metodo, pubblicò due esemplari raccolte di documenti medievali italiani (Diplomi dei re d'Italia, ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] più antica delle scritture greche e latine, che fino all’8°-9° sec. fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece ...
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Storico (Gaton de Campos, presso Palencia, 1879 - Vicalvaro, presso Madrid, 1936); entrato nella Compagnia di Gesù nel 1894, si distinse ben presto per i suoi lavori di paleografia e di storia delle fonti [...] medievali spagnole. La sua opera più importante rimane però la Historia eclesiástica de España, che giunge fino al 1085. L'opera è rimasta incompiuta per la tragica morte dell'autore durante la guerra ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...