Linguista e filologo russo (1861-1931). Profondo conoscitore delle lingue, della letteratura e del folclore degli Slavi orientali, ha lasciato opere di grande pregio, tra le quali: Belorussy ("I Bielorussi", [...] 3 voll., 1903-22), Russkaja dialektologija ("Dialettologia russa", 1924), Slavjanskaja kirillovskaja paleografja ("Paleografia cirillica", 1928). ...
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Storico russo (Rjazan´ 1905 - Mosca 1977), membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS; prof. all'univ. di Mosca, ha avuto un ruolo importante nell'organizzazione degli studî di medievistica nell'URSS. [...] Specialista di storia del feudalesimo, si è occupato inoltre di paleografia, metodologia e storiografia. Fondatore della diplomatica sovietica, restano fondamentali due sue opere: Russkie feodal´nye archivy XIV-XV vv. ("Gli archivi feudali russi dei ...
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LINDSAY, Wallace Martin
Filologo inglese, nato a Pitterweern in Scozia il 12 febbraio 1858, professore di latino a Oxford, a St Andrews e dal 1910 a Cambridge.
Si è occupato soprattutto di storia della [...] lingua latina (The Latin language, Oxford 1894), di paleografia (Palaeographia latina, Oxford 1922), letteratura, grammatica e metrica dell'epoca arcaica (Early Latin verse, Oxford 1922; Syntax of Plautus, 1907; ed. di Plauto, Oxford, 1904-1905, e di ...
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Latinista e paleografo francese (Montrouge, Seine, 1851 - Parigi 1933), conservatore della biblioteca della Sorbona (1904-1926). Nel 1898 scoprì frammenti di una rielaborazione del testo delle Institutiones [...] di Gaio fatta in Gallia non prima del sec. 5º. Autore di varî scritti di lessicografia e di paleografia latina (Paléographie des classiques latins, 1894-1900; Introduction à la lecture des notes tironiennes, 1900), pubblicò in collab. con H. Denifle ...
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Erudito (Sant'Agata Bolognese 1697 - Bologna 1784); dei Canonici regolari (1713), insegnante di filosofia e teologia in seminarî della Congregazione, svolse la parte più notevole della sua attività nel [...] campo della patristica con molte edd. di testi (Veterum Patrum Latinorum opuscola, 2 voll., 1751). Contributo alla paleografia è l'Arte di conoscere l'età dei codici latini e italiani (1756). ...
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KAIKOSTHENES (Καικοσϑένης, Chalkosthenes)
G. Carettoni
Scultore attico del periodo ellenistico (III-II sec. a. C.), figlio di Apollonides, lavorò in Atene col fratello Dies. Sono state trovate in Atene [...] (la maggior parte sull'Acropoli) una mezza dozzina di basi di statue databili, per la paleografia, al III sec. a. C., con il suo nome; due di queste sostenevano statue di fanciulle recanti gli oggetti sacri ad Atena (ἀῤῥηϕόροι). Una delle basi, ...
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Diplomatista, paleografo, bibliografo italiano (Aversa 1890 - Roma 1952). Studioso del restauro bibliografico e delle malattie del libro, fondò a Roma l'Istituto di patologia del libro che reca oggi il [...] e un manuale (Patologia e terapia del libro, 2a ed. 1951) sull'argomento. Cultore di diplomatica e di paleografia, studiò le scritture documentarie dell'Italia meridionale medievale, i curiali napoletani e la loro scrittura, i documenti medievali ...
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Paleografo e diplomatista, nato a Roma il 13 giugno 1914 e morto ivi l'8 novembre 1958. Pubblicò giovanissimo un'importante raccolta di Esempî di scrittura latina dal sec. I a. c. al secolo XV (1934). [...] 'univ. di Messina, e l'anno dopo passò ad insegnare le stesse materie a Roma. Qui dette impulso all'Istituto di paleografia, facendone il centro di due importanti iniziative: la catalogazione dei codici latini datati fino al sec. 16° e il censimento ...
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HIPPONEIKOS (῾Ιππόνεικ[ος])
G. A. Mansuelli
È stata così integrata l'iscrizione scolpita sul plinto di una statua marmorea, rinvenuta nelle vicinanze di Magnesia sul Meandro e che s'interpreta come firma [...] dello scultore. È impossibile qualsiasi determinazione stilistica, poiché della statua restano solo i piedi. La paleografia dell'iscrizione fissa la cronologia entro il I sec. a. C.
Bibl.: O. Kern, Inschriften von Magnesia am Maeander, Berlino 1904, ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] dotta, ed è caratterizzato dallo stilema del canone ‘infinito’, cioè del canone la cui conclusione riavvia al principio. paleografia Segno manuale derivato dal signum crucis, che rappresenta la firma dell’autore in documenti emanati in forma solenne ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...