. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi [...] grafia tra lettere corrispondenti, ma alla mancanza di alcuni suoni russi nel serbo e viceversa all'esistenza di suoni serbi estranei al russo.
Bibl.: E. Karskij, Paleografia slava cirillica (in russo), 2ª ed., Leningrado 1928; V. Ščepkin, Manuale di ...
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CAPPELLI, Adriano
Armando Petrucci
Nacque a Modena l'8 giugno 1859 da Antonio, bibliotecario dell'Estense, e da Luigia Malagoli. Studiò a Firenze, ove si laureò in lettere presso quell'istituto di studi [...] (pp. XI-XLIX) e basata meccanicamente su di un saggio di G. Paoli di pochi anni prima (Le abbreviature nella paleografia latina del Medioevo, Firenze 1891), rivela tutti i limiti teorici e scientifici della preparazione del C., posti in rilievo poco ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] da lui insignito di una medaglia d'oro per meriti culturali.
Già da allora aveva manifestato propensione per la storia, la paleografia, l'archeologia e la ricerca erudita in genere; terminato il primo ciclo di studi, passò all'università romana e dal ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] un lapicida che con la lingua greca aveva familiarità, a giudicare dalla sicurezza del ductus e da taluni preziosismi grafici. La paleografia consente una datazione ancora nella prima metà del I sec. a. C., epoca non lontana da quella cui risale la ...
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Scultore sicionio, vissuto verso il 300 a. C., figlio e scolaro di Lisippo: lavorò specialmente in bronzo. Secondo il giudizio d'un critico greco (riferito da Plinio, Nat. Hist., 34, 66) "s'accostò al [...] sulla base di tre statue femminili: egli aveva eseguito la prima a sinistra, le altre due erano lavoro di Pitocrito. La paleografia dell'iscrizione è del sec. II a. C.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915, p. 91 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] monaco benedettino Benedetto Bacchini, cultore di storia ecclesiastica e medievale, alla quale va applicando i rudimenti della paleografia e della diplomatica appresi dall’amico Jean Mabillon, il giovane Muratori inizia a coltivare l’ideale di una ...
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NORSA, Medea
Rosario Pintaudi
NORSA, Medea. – Nacque a Trieste il 26 agosto 1877 da Michele e da Silvia Vittoria Krasna.
I Norsa erano ebrei di lontana origine sefardita, probabilmente provenienti da [...] papirologia presso l’Università di Firenze, e nel 1949 Terzaghi, un filologo che poco sapeva di testi documentari e di paleografia, la sostituì nella direzione dell’Istituto.
Morì a Firenze il 28 luglio 1952.
I lavori scientifici e la sua influenza ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] anni 1952 e 1953 diresse concerti del Conservatorio. Iscritto all’Università, nel 1953-54 e 1954-55 frequentò la Scuola di paleografia musicale a Cremona: non si laureò e non si diplomò, ma dichiarò poi d’essere stato «infervorato dal rigore appreso ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] pubblicati da Pannain affrontarono in prevalenza aspetti specifici della storia musicale napoletana e temi di carattere filologico-paleografico: a La teoria musicale di G. Tinctoris (Napoli 1913) – pionieristico esame dei trattati del teorico e ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] nella prospettiva insultante di un'autorità impaziente di condannare»). Utilizzando metodologie eterogenee, psicanalisi, sociologia, paleografia, critica religiosa, scienze comparate, Onfray traccia un percorso che a partire dalle origini antiche ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...