FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] aragonese. Contemporaneamente però, e ciò diede risultati molto più significativi, egli faceva copiare o riassumere da esperti paleografi migliaia di documenti che concernevano in qualche modo le arti e i mestieri nelle province napoletane, sia nell ...
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CAPPELLI, Adriano
Armando Petrucci
Nacque a Modena l'8 giugno 1859 da Antonio, bibliotecario dell'Estense, e da Luigia Malagoli. Studiò a Firenze, ove si laureò in lettere presso quell'istituto di studi [...] (pp. XI-XLIX) e basata meccanicamente su di un saggio di G. Paoli di pochi anni prima (Le abbreviature nella paleografia latina del Medioevo, Firenze 1891), rivela tutti i limiti teorici e scientifici della preparazione del C., posti in rilievo poco ...
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CARUSI, Enrico
Armando Petrucci
Nacque a Pollutri (Chieti) il 1º febbraio del 1878 da Filippo e da Gaetanina Giuliani. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì gli studi secondari prima presso il [...] Collectanea Vaticana in honorem A. M. card. Albareda…, II, Città del Vaticano 1962, p. 12; V.De Donato, Contributi del paleografo e del diplomatista allo studio delle fonti dell'Abruzzo medioevale, in Abruzzo, VI(1968), pp. 105, 108; J. Bignami Odier ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] scriptura beneventana, vale a dire la scrittura 'nazionale' dei Longobardi del Sud, la cui formazione è stata posta dai paleografi proprio nel sec. 8° (Lowe, 1914; 1929; Cavallo, 1970). La convincente proposta di una datazione alta degli affreschi in ...
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SANSEVERINO, Ruggero
Biagio Nuciforo
I. – Nacque tra il 1064 e il 1065 da Troisio (o Turgisio) di Rota, di discendenza normanna. Primo di cinque figli (suoi fratelli erano Silvano, Troisio jr, Roberto [...] Civiltà del Mezzogiorno d’Italia. Libro, scrittura e documento in età normanno-sveva. Atti del Convegno dell’Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti..., Napoli-Badia di Cava dei Tirreni... 1991, a cura di F. D’Oria, Salerno 1994, pp. 279 ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] ; ivi ancora, più tardi, si sentì il soffio rigeneratore dell'opera di Léopold Delisle (1826-1910), uno dei più grandi paleografi dell'era moderna, che si occupò con successo anche di questioni di diplomatica. Anche in Germania, verso lo stesso tempo ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] ma si tratta solo di piccoli resti, povere pagine salvatesi non si sa come, e di palinsesti che sono assegnati dai paleografi al sec. III, per quanto con qualche incertezza. Di tale categoria sono i frammenti del Virgilio Augusteo della Vaticana e di ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] , scrittura, documento della civiltà monastica e conventuale nel Basso Medioevo. Atti del Convegno della Associazione italiana dei paleografi e dei diplomatisti,Fermo… 1997, Spoleto 1999, p. 399; M. Ronzani, Note e osservazioni sui vescovi mendicanti ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] al centro della metà del foglio.
Lo studio delle filigrane interessò un gran numero di storici della tipografia e di paleografi, primo forse C.G. von Murr (1776), seguito dal Sardini (Lucca 1797); ma una insigne benemerenza per queste ricerche si ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] della vetta della Grigna settentrionale). Da tutti i lavori emerge la sua conoscenza delle lingue e della paleografia e la sua vastissima cultura storica e filosofica, la sua notevole erudizione sempre valorizzata in ampia prospettiva storiografica ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...