DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] -1703) e ... Venezia, in Archivio veneto, s. 5, III (1928), pp. 185, 187, 219 n. 1, 225 n. 3, 234, 252; T. Bertelè, Il palazzo degli amb. di Venezia a Costantinopoli, Bologna 1932, pp. 263, 268-273, 322, 334-337 nn. 27-39, 338 n. 48, 339 n. 53, 399 ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] levò il grido: "Sia la signoria del duca a vita! Sia il duca il nostro signore!" e apertogli compiacentemente il portone di Palazzo Vecchio, il B. vi fu introdotto di peso, mentre i priori erano lasciati a pian terreno, nella camera delle armi. Viene ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] , oltre a una rendita annua di 30.000 lire.
Dal 20 giugno 1767 gli sposi fissarono la residenza a Roma, nel palazzo Pamphili al Corso. L'attività mondana e culturale della casa conobbe una nuova vitalità e un nuovo prestigio. Ogni martedi sera si ...
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GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] intorno al 1370 e fu l'unico a sopravvivere al disastroso crollo del palazzo di Mitilene, provocato dal terremoto dell'agosto 1384, nel quale morirono suo padre e i fratelli Andronico e Domenico. Trovato ancora in vita in un giardino dove era stato ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] , disponendo la regolarità del pagamento degli interessi e l’apertura di un’altra Banca di sconto, sempre nella sede del Palazzo, ma con modalità più rigide e circoscritte e sotto il diretto controllo governativo.
Anche se ufficialmente il Banco di S ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] 933. Il placito del 14 marzo 927, in cui appaiono insieme per l'ultima volta G., Valperto e il conte di palazzo Giselberto (quest'ultimo, secondo Liutprando, deceduto al momento in cui si svolsero i fatti), fornisce il terminus post quem. Contro la ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] durante i moti antimedicei scoppiati a Firenze, fu tra i primi ad assalire il palazzo del cardinale Passerini. Dopo la instaurazione della Repubblica fu nominato cancelliere delle Riformagioni. Fautore degli ottimati, nel 1528, per favorire N. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] continuando a mantenere casa aperta a Firenze, dove nel 1570 gli fu concesso, in condominio con il fratello Pietro, l'uso del palazzo di famiglia situato in via Larga, F. fissò la sua dimora a Roma a partire dal gennaio 1569. La decisione di mandarlo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] le tragedie. Ma non manca chi è attratto più ancora dai dialoghi come il domenicano Giacinto Libelli, maestro dei Sacri Palazzi romani e futuro arcivescovo d'Avignone, reputandoli elargitori d'un compiuto sistema filosofico. I suoi versi sono letti a ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] del potere alla Municipalità provvisoria. Dopo di allora, chiusosi per scrivere le sue memorie a Ca' Pesaro, poi a palazzo Grimani dei Servi (essendo il suo in pieno restauro), rifiutò risolutamente di prendere parte a qualsiasi nuova forma di ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...