AIROLDI, Stefano
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XVIII, da Giovanni Battista, marchese di Santa Colomba, e da Teresa Reggio. Cadetto, dopo essersi addottorato in legge, divenne [...] lungo tempo alla cattura. Alla fine però furono arrestati e processati dalla Corte Capitaniale, che li condannò a morte. I Palazzo fecero ricorso alla Gran Corte criminale, che, sotto la presidenza dell'A., condannò a morte uno solo dei tre imputati ...
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BELEARDI, Leonello
Gaspare De Caro
Nativo di Modena, il B. era imparentato, ma si ignora per quali relazioni, con la famiglia Carandini. Scarsissime sono le notizie biografiche su di lui. Insieme con [...] circostanti la città nel settore della porta Baggiovana (denominata poi porta S. Francesco) e successivamente l'incarico di sindaco di palazzo.
Tra il 1512 ed il 1518 il B. redasse una cronaca della vita pubblica modenese, utile perché completa, o ...
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Carolingi
Dinastia franca (752-987) che successe ai Merovingi e costituì il Sacro romano impero (800-924), realizzando una vasta unione di domini, popoli e culture. Il principale artefice di questa impresa [...] , e vero detentore del potere sotto i Merovingi; suo figlio Carlo Martello (689 ca.-741) gestì come maestro di palazzo la crisi che decretò la fine della dinastia merovingia, sottomettendo la Neustria ribelle e fermando l’avanzata degli arabi con la ...
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Moglie (Atene 752 circa - Lesbo 803) dell'imperatore Leone IV dal 768. Alla morte del marito (780) assunse la reggenza per il figlio minorenne Costantino VI, e fece ripristinare da un concilio (787) il [...] tenne in proprio nome il potere sovrano. Papa Leone III tentò di sostituirle Carlomagno che incoronò imperatore a Roma. Erano state avviate anche trattative per un matrimonio fra Carlo e I., ma questa fu deposta da una rivolta di palazzo (802). ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] ; nel 474 il re, morendo, lasciò il trono al figlio Teodorico, che da ragazzo era cresciuto, come ostaggio, nel palazzo reale di Bisanzio, e che riuscì a fondare un dominio abbastanza stabile nella Mesia inferiore. L’imperatore Zenone lo riconobbe e ...
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(ted. Erlau) Città dell’Ungheria settentrionale, capoluogo della contea di Heves, nella valletta del fiume omonimo.
È l’antica sede degli Agriani da cui derivò il nome. La posizione strategica ne fece [...] in forme monumentali dai vescovi della diocesi istituita a E. da re Stefano nell’11° secolo.
La città conserva parti della fortezza e un minareto, chiese e dimore barocche, il palazzo e il liceo arcivescovile (con affreschi di F.A. Maulbertsch). ...
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Sassuolo Comune della prov. di Modena (38,7 km2 con 41.521 ab. nel 2008, detti Sassolesi). La cittadina è situata a 121 m s.l.m. allo sbocco in pianura del fiume Secchia (attraversato qui da un grande [...] ; diventò, verso la fine del 12° sec., feudo della famiglia Della Rosa; poi passò agli Este (1417) che la cedettero ai Pio di Carpi. Tornò agli Este nel 1599.
Notevole il palazzo degli Estensi costruito (1634) per Francesco I da Bartolo Avanzini. ...
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VENZONE (da Aventio o Aventionum; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Cittadina della provincia di Udine, posta sulla sinistra del Tagliamento. poco dopo la confluenza in esso della Fella, [...] molto sporgenti, attraversa il paese in tutta la sua lunghezza. Il centro è costituito dalla Piàzza del municipio con il Palazzo comunale, la chiesa di S. Giovanni, una fontana, alcune belle case. Nota curiosità di Venzone (rotonda di fronte al duomo ...
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VITORCHIANO
Ignazio Carlo GAVINI
Giovanni COLASANTI
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. Pittoresco paese dell'alto Lazio, in provincia di Viterbo, situato, alla confluenza di due incassati torrenti, su uno sprone tufaceo, a 285 [...] affresco di scuola viterbese. Edifici privati e civili hanno grande affinità stilistica con quelli di Viterbo. Il Palazzo comunale, detto "palazzo dei Conservatori di Roma", di forme severe con torre e finestre guelfe, appare ora alquanto deturpato ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di opporsi militarmente. Poi si decise di far entrare il Lavardin in città e ciò avvenne il 16 nov. 1686. Palazzo Farnese fu trasformato in fortezza. Il protagonista di tale grossolana provocazione si vide rifiutare l'udienza e il monarca di Francia ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...