DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] in carcere. Rimase in prigione fino al 1559, quando, alla morte di Paolo IV, per sommosse popolari fu incendiato il palazzo dell'Inquisizione e furono liberati i detenuti nelle carceri romane.
Tornato libero, il D. se ne andò prima a Milano, dove ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] "mala administratio" del vescovato. Le critiche non erano rivolte solo contro il F., che era stato persino segregato nel suo palazzo, ma anche contro l'arciprete Iacopo, il magister Federico da Siena e i nipoti del F. Pucanello, Coluccio e Landuccio ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] assidua; si era fatto costruire una cappella nel castello della Bâtie, dove preferiva abitare invece che nel cadente palazzo arcivescovile di Vienne. Qui si faceva rappresentare, durante le sue frequenti assenze, dai canonici Giacomo Begon de la ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Christine E. Meek
Appartenne alla nobile famiglia ligure Del Carretto, ma l'identità dei genitori e il ramo di provenienza non sono accertabili. Il cardinale Luca Fieschi figura [...] il 22 ott. 1301 ordinò ai procuratori di S. Giustina di rivolgersi al suo vicario generale, benché egli fosse presente nel suo palazzo episcopale di Lucca. Si trovava certamente nella diocesi il 12 luglio, il 22 ottobre e l'8 nov. 1301; il 2 gennaio ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] commissione di cinque nobili incaricati di inquisire sull'operato del deflinto doge Trevisan e di rivedere le leggi di palazzo. Deteneva appunto la carica dì censore quando, il 21 ag. 1554, il Senato decise di eleggerlo al patriarcato, inaugurando ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] .
A Ferrara, il M. disimpegnò anche una non trascurabile attività di mecenatismo artistico, promuovendo i restauri del Palazzo vescovile e delle coperture della cattedrale, nonché la costruzione, nella stessa cattedrale, di un altare dedicato a S ...
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LANFRANCO, santo
Maria Pia Alberzoni
Vescovo di Pavia, nacque probabilmente negli anni Trenta-Quaranta del XII secolo: non è noto il nome della famiglia.
Secondo una tarda tradizione L. discendeva dalla [...] , tra i quali Bernardo stesso.
Oramai malato e prossimo alla morte, nel 1198 rifiutò di cedere un'ala del palazzo vescovile per l'ampliamento degli edifici comunali, come richiesto dalle autorità, e preferì ritirarsi nel cenobio di San Sepolcro, dove ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] che l’espulsione dei missionari non fosse dettata da odio religioso ma da «sospetti di aderenze» con congiure di palazzo (Bontinck, 1962, p. 535), trascorse gli ultimi anni nella residenza di Xītáng, tra «inquietudini e sconcerti», con periodici ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] un'importanza che essi in realtà non ebbero. Nel suo racconto, ad esempio, l'incontro che il frate ebbe nel palazzo della Signoria, secondo l'attendibile narrazione del Parenti (Storia fiorentina, p. 37; Gherardi, Nuovi documenti, p.III; Schnitzer ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] le fratture tra i partiti "filoromano" e "ambrosiano"; Grosolano non riuscì neppure a tornare in possesso del palazzo e delle fortificazioni arcivescovili, occupati dal gruppo dirigente del Comune.
L. tornò a officiare presso la sua chiesa ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...