FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] -31, cui non partecipò). Il 15 febbr. 1825 Carlo Felice gli conferì l'Ordine supremo della Ss. Annunziata.
Morì a Torino, nel palazzo abbaziale di S. Benigno, la notte fra il 30 e il 31 dic. 1831 e fu tumulato nella chiesa metropolitana.
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DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] della bolla del 16 ag. 1299 con cui il papa Bonifacio VIII concedeva ai presuli gradensi di risiedere nel loro palazzo veneziano di S. Silvestro, non essendo più Grado sede consona alla dignità patriarcale.
Molto scarse sono le notizie relative all ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] , un mese dopo il saccheggio dei turchi). Nella nuova sede contribuì alla ricostruzione della città restaurando cattedrale e palazzo vescovile. Terminato l’ufficio di vicario di Napoli, partecipò all’ultima fase del Tridentino dietro insistenza di ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] multa.
Durante il governo della diocesi aretina il F. fece costruire l'edificio di raccordo tra la cattedrale e il palazzo episcopale e s'impegnò nella rivendicazione della quarta parte (circa 8.000 scudi) del legato Cosimo Serristori ai preti dell ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] attuali bisogni, Palermo 1851). Fece modificare la facciata della sede del seminario in continuità prospettica con l’adiacente Palazzo arcivescovile (1840). Curò il restauro della cattedrale, inaugurandone l’ipogeo restaurato il 2 novembre 1844, e a ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] del seminario dove insegnò personalmente filosofia e scienze, e perseguendo lo svecchiamento dei metodi didattici. Allestì nel palazzo vescovile un vero Museo di storia naturale, trasferendovi da Ancona le sue notevoli collezioni ornitologiche e ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] del Morone. Pio V, che lo ebbe tra i suoi consiglieri e gli diede, come già Paolo IV, alloggio in palazzo, lo nominò membro della commissione cardinalizia cui affidò l'esame del problema del celibato ecclesiastico che il concilio tridentino aveva ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] , fondata il 2 luglio 1574.
Morì a Roma il 21 settembre 1795. Fu sepolto in S. Maria in Campitelli, vicino al suo palazzo romano.
Nell’inventario post mortem (una copia a Caldarola, Arch. Pallotta, b. 45.05, cc. n.n.), stilato il 13 novembre, sono ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] allora prese possesso del vescovato. Il suo governo episcopale non fu incolore. Oltre a promuovere l’ammodernamento del palazzo vescovile e della cattedrale, avviò nel settembre 1718 una visita pastorale della diocesi e, nell’ottobre 1723, celebrò ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] governatore di Roma, ma nel 1583, in seguito ai tumulti provocati dagli Orsini indignati per una irruzione poliziesca nel loro palazzo, venne rimosso da Gregorio XIII ed inviato come governatore ad Anagni.
La morte nel 1584 di Ivan IV, che lasciava ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...