Teologo italiano (Serravalle, Arezzo, 1883 - Roma 1950); domenicano, professore di filosofia sociale nel Pontificio Ateneo Angelicum di Roma (1912-21), di teologia nell'Univ. Cattolica di Milano (1921-27), [...] di teologia dogmatica e rettore all'Angelicum (dal 1927); maestro del S. Palazzo e teologo della Segreteria di stato della Città del Vaticano (dal 1936). Tra i suoi scritti, notevole la trilogia: Il Rivelatore, Il Salvatore, Il Santificatore (1925-39 ...
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Ecclesiastico (Valencia 1545 - Roma 1632). Addottoratosi a Roma in utroque iure (1584), fu nominato da Sisto V cameriere segreto (1589), da Clemente VIII protonotario apostolico (1604) e da Gregorio XV [...] prelato della nuova Congregazione di Propaganda. Nel 1626 donò a Urbano VIII il palazzo Ferratini perché vi venisse ospitato un collegio per preti missionarî, che fu effettivamente istituito con bolla pontificia del 1º ag. 1627 quale Collegium ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Con Gregorio XIII fu compiuto il secondo braccio delle logge di S. Damaso; Sisto V eresse l’obelisco nella piazza, proseguì il palazzo e iniziò la biblioteca, compiuta da Paolo V.
Dal 17° sec. all’annessione di Roma allo Stato italiano (1870) i papi ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] in seguito alla sua biblioteca; certo egli un mese circa dopo l'acquisto dei libri del Sirleto stava approntando nel suo palazzo delle stanze per accogliere la sua libreria. È noto che essa fu frequentata da Cesare Baronio, da Latino Latini, da ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di culto. Tu [cioè, l'esorcista] fai recitare al re [un incantesimo] […] Il re si prostra e va direttamente al palazzo" (Caplice, 1965-71, IV, p. 121 e segg.).
p) Namburbi generale ("per allontanare tutti i mali").
Questa lista, tuttavia, non ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò diritto canonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di Giovanni XXII. In seguito fu investito [...] di numerosi benefici e divenne cappellano del pontefice, auditore delle cause del Palazzo apostolico ed esecutore dei rescritti concernenti la materia beneficiale. Scrisse commentarî al Liber sextus, alle Clementine e alle Extravagantes di Giovanni ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , non sembra connessa a questo testo, di cui non si fa cenno nella sesta sessione. Solo il 25 maggio V. spedì a palazzo il suo apocrisario per chiedere a Giustiniano (e non al concilio) di mandare a prendere il "constitutum". L'imperatore aveva ormai ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] Visse i suoi primi mesi di vita nel palazzo Marino, simbolo del potere economico e politico del nonno materno, Il 16 ottobre di quell'anno la L. assistette nel palazzo arcivescovile alla lettura della sentenza che la condannava alla reclusione ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovo di Milano, [...] Andrea, e il giudice del Sacro Palazzo, Regifredo, in un placito. Meno di un anno dopo, morto l'arcivescovo Andrea il 28 febbr. 906, gli successe il 7 marzo, secondo i cataloghi degli arcivescovi milanesi.
A. fu molto vicino a Berengario I, ...
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Teologo danese (Aarhus 1698 - Copenaghen 1764), nipote del precedente. In reazione all'intellettualismo religioso ortodosso, e per influsso soprattutto degli scritti di P. Jurieu e di altri teologi riformisti [...] francesi, si orientò verso il pietismo; fu poi (1734) parroco di Hillerød e predicatore di palazzo a Fredriksborg del re pietista Cristiano VI. Predicatore di corte, in seguito, a Copenaghen e prof. di teologia in quella università, svolse larga ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...