stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Quirinale di G.L. Bernini, decorazioni del Gesù e della chiesa di S. Maria dell’Umiltà di A. Raggi, i soffitti di palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F. Borromini a Roma ecc.). Specie in Lombardia si formano maestranze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] , in Sovrane passioni. Le raccolte d’arte della Ducale Galleria Estense, a cura di J. Bentini, catalogo della mostra, Modena, Palazzo dei Musei, Milano 1998, pp. 58-78.
E. Stendardo, Ferrante Imperato. Collezionismo e studio della natura a Napoli tra ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] , per cui aveva redatto un Piano di organizzamento, e neanche di dare il via al nuovo corso di lezioni. Colpito da apoplessia nel palazzo della duchessa di Minervino, il D. si spense a Napoli il 6 ott. 1806.
Fu sepolto nella chiesa di S. Maria del ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] da una giovane schiava era invece di origine religiosa: ella era "piena dell'ira del dio", era quindi scacciata mentre il palazzo era purificato dai sacerdoti delle lamentazioni (Neufeld 1986, pp. 53-66; Durand 1988, pp. 544-554).
Le epidemie ci sono ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] Roma, Camera Urbis, 279, c. 24r; 280, cc. 18r, 20v, 50r, 51v, 53v; 281, cc. 9v, 13r, 15v; Camerale I, Spese minute di palazzo o Del cubicolario, 1488, c. 13r; Mss., 40, c. 56v; Biblioteca apost. Vaticana, Chig., G.VI.165, c. 120r; N.III.78, c. 322r ...
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FILOMUSI GUELFI, Gioele
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Nato a Tocco da Casauria (allora provincia di Chieti, attualmente di Pescara) il 29 ag. 1851 da Michele e da Eufrosina Scamolla, studiò medicina e chirurgia nell'università [...] una legge del 1886, era stato trasferito dagli angusti e inadeguati locali dell'orto botanico alla prestigiosa sede del palazzo Botta Adorno. A Pavia il F. percorse tutta la carriera universitaria: nominato direttore del gabinetto di medicina legale ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] si usò spesso uno strato di bitume sotto lastre di terracotta o di alabastro. Marmi colorati decoravano i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del tempio di Gerusalemme. Nell’architettura minoico-micenea ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] e a Roma, nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l’alloggio loro riservato nel Palazzo Ducale di Mantova) e persino nel palazzo di Montezuma nel Messico. Il mondo classico non favoleggiò molto intorno ai nani, raffigurati in ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] giovane gravemente ferito, dato per spacciato e curato invece con successo (II, 7). A Pavia mentre si trovava nel palazzo pubblico curò, chiamato dal medico maestro Ottobono, un soldato di nome Giovanni di Bredella all'apparenza morto per una ferita ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] bifora rettangolare e non (fig. C), a croce (fig. D), e simili (compresenza di forme di f. diverse è in Palazzo Capranica o Palazzo di Venezia a Roma; fig. E). Nel 16° sec. viene inventata una particolare associazione di una f. centinata inserita fra ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...