CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] .
Il 25 luglio 1943 cadde il regime fascista, ma Calvino si sentì defraudato dal suo epilogo dovuto a una congiura di palazzo. Con alcuni amici fondò il Movimento universitario liberale (MUL), e dopo l'8 settembre prese a orientarsi verso i comunisti ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] i ritratti di uomini famosi fatti dipingere da Roberto d'Angiò nella sala di Castelnuovo a Napoli, demolita nella ristrutturazione del palazzo sotto Alfonso I d'Aragona, e per i quali è oggi accettata la paternità di Giotto e la data ante quem ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] C. lo consigliò di venire personalmente a Roma a trattare la concessione dell'imprimatur col padre Riccardi, maestro del Sacro Palazzo, ed anzi lo invitò a casa sua. Galileo giunse a Roma nella primavera del 1630, ottenne l'assenso alla pubblicazione ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] organizzato dei laici cattolici.
L'Amicizia cattolica, le cui riunioni, cominciate nel marzo 1817, si tenevano nel palazzo dell'A. in Torino, reclutò i suoi adepti essenzialmente nell'aristocrazia. Retta su una buona organizzazione, fiancheggiata ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] già conosceva l'E. per la sua fama di medico, intervenne a suo favore pagando la cauzione e ospitandolo nel proprio palazzo, graditissimo, oltre che al Cesi, a sua madre, donna Olimpia Orsini.
Incominciò cosi tra l'E. e il giovane Federico quel ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] del 1596, per iniziativa di "alcuni giovani", questa "Academiuola" (Lettere, p. 281) si costituì come tale, con sede nel palazzo vescovile; la sua prima adunanza pubblica ebbe luogo l'8 luglio dello stesso anno in onore del cardinale Michele Bonelli ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] l'orbe terracqueo in gelatina, Vitruvio e Scannabue come sono, e chi più v'aggrada nel mezzo"; "Atrio del Palazzo reale; Agrippina in bergonzon, Telemaco col signor Fenelon sulle spalle, […] Cesarotti che legge, spettatori che ridono di dolore"). Il ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] fonti coeve, tra cui i Commentarii di Pio II. Tra i passi di maggior qualità letteraria, la descrizione del celebre Palazzo ducale.
Tuttavia, Porcelio continuava a lamentarsi per la sua situazione economica, come appare da una lettera del 5 aprile ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] dei deputati l'istituzione di una commissione preposta all'acquisto di opere d'arte contemporanea - altra sua grande passione - per il palazzo di Montecitorio.
Gli anni in cui il L. fu deputato alla Camera, furono anche quelli in cui si dedicò più ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] anni dopo il figlio Giacomo chiese e ottenne dal cardinale legato Guido Ascanio Sforza un impiego come soprastante alle guardie di palazzo. Forse per lo stesso motivo, la sua collezione di antichità fu acquistata dal pittore Primaticcio per il re di ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...