Autore drammatico (Parigi 1811 - ivi 1899). Scrisse molti drammi di carattere popolare, sentimentali e patetici: La grâce de Dieu (1841); Don César de Bazan (1844, con Dumanoir); Marie-Janne ou la femme [...] ecc. Fu anche apprezzato librettista: Le tribut de Zamora (1881, musica di Gounod); Le Cid (1885, musica di Massenet). Legò allo stato il suo palazzo con le collezioni di oggetti d'arte orientale in esso raccolte: è l'attuale Museo d'Ennery a Parigi. ...
Leggi Tutto
Scrittore americano, morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. Nel 1949 gli viene assegnato il premio Nobel per la letteratura; nel 1955 il premio Pulitzer e il National Book Award (per A fable); [...] un altro Pulitzer gli fu assegnato postumo nel 1963 per The reivers. Nelle ultime opere The mansion (Il Palazzo, 1959; trad. it. Torino 1963), The reivers (I saccheggiatori, 1962; trad. it. Milano 1963), F. sviluppa la sua materia in forme ...
Leggi Tutto
PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] , De bal en bal: mondanità nei primi anni della Roma italiana, in ‘Il costume è di rigore’. 8 febbraio 1875: un ballo a palazzo Caetani. Fotografie romane di un appuntamento mondano, a cura di G. Gorgone - C. Cannelli, Roma 2002, pp. 33 s., 37 s.; R ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] statue da collocare sulle scuderie della tenuta di Eisgrub in Moravia, e fra il 1705 e il 1709 per la decorazione dei due palazzi di famiglia in Bankgasse a Vienna e a Rossau.
Nel primo dei due edifici, specialmente, il G. ebbe modo di progettare una ...
Leggi Tutto
Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] occorre citare la decorazione dell'abside della chiesa dei Ss. Apostoli (oggi conservata in frammenti, Pinacoteca vaticana e Palazzo del Quirinale).
Vita e opere
La sua formazione, più che al suo conterraneo Ansuino, che tuttavia dovette metterlo ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] con l'acquisto dei dazi e l'introduzione dei vini nella città di Como; egli aveva posseduto, oltre a un sontuoso palazzo a Milano (distrutto dal fuoco nel 1658 e ricostruito), molti beni immobili in varie parti della Lombardia, fra cui spiccavano la ...
Leggi Tutto
IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] , e in una di queste occasioni è probabile abbia commissionato all'artista il S. Gerolamo e la Maddalena che sistemò nel palazzo di Campetto. Nel 1622 a Bologna conobbe Guido Reni, di cui nella collezione figura un S. Sebastiano. Ospite dell'I. fu ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] i successi ottenuti dal C. come brillante improvvisatore gli procurarono il titolo di poeta di corte e l'invito a vivere a palazzo da parte del duca di Osuna, viceré dal 26 giugno 1616 al 3 giugno 1620. Ma questa prima sistemazione cortigiana doveva ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] nonno del F., Ghino, aveva fatto costruire in via Maggio, nel popolo di S. Jacopo sopra Arno, un grande palazzo, chiamato poi palazzo dei Lambertucci, dal nome del padre del Frescobaldi.
Assai scarse sono le notizie relative alla vita del F. che non ...
Leggi Tutto
Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] nella piazza poi detta di P. (anticamente piazza di Parione), dove tuttora si trova, a un angolo dell’attuale Palazzo Braschi. Tradizioni piuttosto tarde fanno risalire il nome attribuito alla statua a un sarto Pasquino che aveva bottega lì presso ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...