DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] un tempo si aggiungevano le nuove, Cantimori, Chabod, Ullman, Kristeller, Fraenkel, Jaeger, Arnaldo Momigliano, frequentatori di palazzo Lancellotti, la sede delle Edizioni, quindi i più giovani collaboratori, Massa, Guarnieri, Saitta, De Felice ed ...
Leggi Tutto
AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] voleva che il Vasari lo ritraesse insieme al Bembo, al Sadoleto, al cardinale Pole, a Michelangelo nella Sala dei Cento giorni al palazzo della Cancelleria. Ma l'A. era restio e, in ogni modo, il ritratto non fu eseguito (P. Giovio, Lettere, cit., I ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] politica contro le numerose autorità convenute.
Fonti e Bibl.: Con la distruzione, nel corso dell'ultima guerra, del palazzo sul lungarno pisano, sembra ormai perduto l'archivio del C., cui attinsero vari biografi e nel quale si conservavano ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] C’era una volta il cinema italiano, introduzione a Id., Le lettere di Ottavia, Milano 2004;G. Conti, intervista a L. M., in Palazzo Sanvitale, X (2008), 23-24, pp. 102-112; L. Malerba, Parole al vento, a cura di G. Bonardi, San Cesario di Lecce 2008 ...
Leggi Tutto
CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] P. Totti (Ritratto di Roma moderna, Roma 1638, p. 234) descrive come "una begissima libreria di tutte le scientie", che era nel palazzo Rivaldi a piazza Navona, di più di dodicimila volumi, al dire del Peresio, e che G. C. Amaduzzi vide a Cesi nel ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ai Documenti, rispetto ai quali il Reggimento viene configurato come uno stralcio. Dopo una serie di battute, F. raggiunge il palazzo dove si cela la sua donna, protetta da Cautela e Cortesia, e può dialogare con lei, recitandole un proprio sonetto ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 1924 per il Senato, proposta cui non seguì la convalida perché si disse, amareggiandolo molto, che Piedigrotta non poteva entrare a palazzo Madama, si riparò con la nomina ad accademico d'Italia nel 1929. Ma il D., colpito fin dall'estate del 1930 ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] preso altra parte nella rivoluzione che quella d'incaricarmi della ispezione dello spedale dei feriti, e di cholera, che avevamo nel palazzo del general Krasinski ove abito", (lettera del 27 nov. 1831 [al Samuelli] in Notizia biogr., p. 19).
Morì a ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] duca, gli procurò nel 1559 l'incarico di storiografo ufficiale della corte medicea, con un lauto stipendio e un appartamento nel palazzo. Entrato dunque a corte con tutti gli onori, il D. non modificò i suoi interessi e le sue abitudini: pubblicava a ...
Leggi Tutto
Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] querunt vivere puri, / Invidus excludi timeat, vel carcere trudi. / Quam miseros facio, quos variare scio", o per quella del palazzo imperiale a Napoli). Tra le tematiche più trattate si possono indicare la morte e il cordoglio funebre (Pier della ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...