FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] del F. ed esplicite critiche al Monterrey. Compilati da giornalisti stipendiati dal governo, più tardi stampati nel palazzo reale, questi fogli non potevano contenere del resto che notizie manipolate secondo le esigenze politiche e propagandistiche ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] storiche e linguistiche presenti nel Proemio al De antiquissima erano da ricongiungersi ad alcuni discorsi postconviviali tenuti a palazzo d'Angri con questi personaggi, che esortavano il filosofo a sviscerare l'argomento in una trattazione organica ...
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FIGARI, Pompeo
Lucinda Spera
Nacque a Rapallo (ora prov. di Genova) verso la metà del sec. XVII da Lorenzo (fondatore di un canonicato nella chiesa parrocchiale di quella città) e da Maria Debernardi. [...] testi sacri per musica. È del 1689 La Fede consolata, opera musicata da F. Lanciani ed eseguita la notte di Natale nel palazzo apostolico. Seguirono i melodrammi Abram in Aegypto (Roma 1692) e Abigail (ibid. 1694).
Nei primi anni del sec. XVIII il F ...
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BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] Illustrazione della famiglia Brigante Colonna, ibid. s.d. (ma dopo il 1946; il nome dell'autore si rileva dalla dedica); Palazzo Barberini, ibid. 1951; GliOrsini, Milano 1955. Per la collana graduata per i ragazzi della Utet, diretta da V. Errante e ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] gli esempi di Polonnaruwa (Alahena Pirivena), Anuradhapura, Panduvasnuvara, del 12°-13° secolo.
Tra le residenze reali spicca il palazzo di Parakramabahu (12° sec.) originariamente a sette piani con strutture murarie e scale di mattoni e pietra ecc ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] . Salomone, raccogliendo il frutto dell’abile politica paterna, poté dedicarsi a opere grandiose quali la costruzione del Tempio e del Palazzo Reale a Gerusalemme; alla sua morte il regno si scisse in due: il regno di Giuda, meridionale, con capitale ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] il protagonista, dopo avere ucciso il padre ammalato, si uccide come per gioco precipitando dall’alto delle rovine di un palazzo bombardato; La terra trema, in cui L. Visconti rilesse con sensibilità contemporanea il mondo dei Malavoglia di G. Verga ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] lavoro; nel frattempo, il F. si era già posto in luce presso la Curia tenendo, su richiesta del maestro del Sacro Palazzo, A. Orsi, un'orazione per la festa dell'Ascensione del 1755 alla presenza di Benedetto XIV (De Christi Domini Ascensione oratio ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] autorità veneziane il sequestro dell’opera e l’arresto dell’autore. Due giorni dopo Pallavicino fu condotto nelle prigioni di palazzo Ducale. Nel frattempo in città si animarono vivaci discussioni tra i suoi potenti protettori e l’ala più moderata ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] (Torino 1837), Pellico si ritirò nel 1838 nel loro palazzo di Torino con funzioni di bibliotecario (e stipendio annuo di trentennio da difficoltà respiratorie, Pellico morì a Torino, in palazzo Barolo, il 31 gennaio 1854.
Fu sepolto nel cimitero ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...