FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] che, rimasto orfano in giovane età, molto doveva al Fantuzzi della sua educazione. La famiglia era piuttosto agiata, con palazzo cittadino e tenute rurali e aveva parte rilevante nell'amministrazione ravennate, con buone tradizioni di studio. L'anno ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] di Filippo. Opizzo e il G. si videro assegnati beni per un valore di 2750 lire, comprendenti la quarta parte indivisa del palazzo di famiglia, crediti sul Monte delle moliture, l'impianto e i diritti per un mulino da ricostruire, un'osteria e altri ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] in affari politici e finanziari, si occupò di delicati incarichi per conto della Signoria di Siena. Ricostruì nel 1473-74, il palazzo di via del Casato in Siena e commise al Perugino la celebre tavola del Crocifisso per l'altare della famiglia in S ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] il grande interesse che attribuiva a quest'affare, il F., che aveva acquistato nel 1838 dai Brunaccini il seicentesco palazzo di via S. Gallo, nell'occasione della ristrutturazione dell'edificio da parte dell'architetto G. Martelli fece apporre sulla ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] atque haeredibus" in uno dei più importanti luoghi di Torino, la chiesa di S. Lorenzo, adiacente a palazzo Chiablese e al palazzo Reale, dove riposavano gli antenati delle più importanti famiglie della nobiltà di corte. La sua strategia per inserire ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] a buon prezzo il pane ai poveri. A Piazzola diede vita a un filatoio di seta e nel '77 eresse davanti al palazzo Contarini un mausoleo in onore dello zio Silvestro, che volle raffigurato in un gruppo statuario, opera di G. Duprè, circondato dalle ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Filippo
Giorgio Chittolini
Nacque a Milano il 23 genn. 1419 da Vitaliano e Ambrogina Fagnani. Fu lo stesso duca Filippo Maria Visconti (di cui Vitaliano era allora [...] : e ai viaggi di mercatura di Filippo fanno riferimento gli affreschi che Michelino da Besozzo veniva dipingendo nel palazzo Borromeo. Nel 1438 sposò Franceschina dei Visconti di Castelletto: le nozze furono solennizzate da una orazione di Guiniforte ...
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FARINA, Francesco
Rosaria Abbundo
Su questo mercante e uomo d'affari della seconda metà del sec. XVIII si possiedono scarse notizie biografiche. Non si conosce la data precisa della sua nascita, che [...] trasferirsi, dopo qualche anno, in due appartamenti di proprietà del duca di Morrone situati in via Toledo in un palazzo attiguo alla chiesa dello Spirito Santo. La famiglia dovette condurre un tenore di vita lussuoso, come dimostra la lista delle ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 10 nov. 1494 da Francesco e da Marietta Miniati. Impegnato fin da giovane nell'azienda commerciale patema, fu il solo tra i suoi numerosi fratelli, [...] egli fu tra i protagonisti dei moti che provocarono la cacciata dei Medici da Firenze, partecipando all'occupazione del palazzo della Signoria ed esercitando la funzione di aiutante del gonfaloniere Nicolò Capponi. In seguito, però, il B. non dovette ...
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CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] si camuffano dai coloni sulla massa comune", questi aveva aperto fin dal 1811 in piazza Maggiore, sotto il portico di palazzo del Podestà detto dei Cappellari, un banco di cambiavalute. Cominciato con pochi mezzi, aveva avuto in breve tempo grande ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...